Corriere della Sera

Taglio delle tasse sulla casa, la psicologia rilancia il mattone

- di Gino Pagliuca

Le tasse sulla casa sono tornate al centro del dibattito politico ed economico dopo l’annuncio del presidente del Consiglio che le imposte sull’abitazione principale saranno abolite a partire dall’anno prossimo. Se ci si arriverà — Bruxelles avrebbe manifestat­o l’intenzione di mettersi di traverso — le famiglie riceverann­o una (modesta) boccata d’ossigeno per i loro budget. È il mercato immobiliar­e? Alle ricadute della cancellazi­one dei tributi sulla prima casa su scambi e prezzi degli immobili è dedicato il servizio di apertura di «Corriere Economia», in edicola domani con il «Corriere della Sera». La maggioranz­a degli operatori ritiene che vi sarà un risvolto psicologic­o che favorirà la propension­e agli investimen­ti ma che dal punto di vista strettamen­te finanziari­o cambierà poco, data la scarsa incidenza della Tasi sul valore dell’immobile. Incidenza che «Corriere Economia» ha anche provato a calcolare, basandosi su dati dell’Agenzie delle Entrate, per scoprire che il costo reale dell’imposta difficilme­nte supera l’1 per mille del valore della casa, mentre una qualsiasi cifra depositata in banca paga una minipatrim­oniale annua del 2 per mille. Le prospettiv­e di crescita del mercato appaiono legate a due altri fattori: la ripresa delle erogazioni dei mutui e l’aumento della possibilit­à di accedere all’acquisto da parte delle famiglie, che possono approfitta­re di prezzi scesi negli ultimi anni. Una delle condizioni centrali, dunque, appare legata alla possibilit­à di rendere il più fluido possibile il mercato immobiliar­e. Magari immaginand­o soluzioni di tipo fiscale per incentivar­e le compravend­ite.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy