Roubini all’Expo «L’acqua? È il nuovo petrolio Serve cibo sano»
«L’acqua è il nuovo petrolio. Il tema delle risorse, del nutrire il Pianeta, della sostenibilità, è centrale. Ed è bene che sia stato rilanciato anche dall’Expo di Milano che ha attratto tanti visitatori da tutto il mondo. Perché dobbiamo avere più consapevolezza». A ribadire l’urgenza del messaggio dell’Esposizione ieri è stato l’economista americano Nouriel Roubini, bocconiano e docente alla Stern School of Business della New York University. Era al Forum Ambrosetti di Cernobbio e poi, con un intervento su economie e mercati, ha aperto a Milano la «World Expo Mission», una tre giorni di incontri e conferenze organizzata dal Fondo Nazionale Ebraico, una fondazione ecologica, la Keren Kayemeth Leisrael, che ha più di un secolo di storia. L’associazione, che è sponsor del padiglione Israele a Expo, si occupa di risorse idriche, tutela dell’ambiente, riforestazione e lotta alla desertificazione. E Nouriel Roubini dopo l’analisi sui nuovi scenari, seguiti ai fatti degli ultimi due mesi, dalla Grecia alla Cina, a margine dell’incontro è intervenuto sui temi dell’Esposizione («che non ho ancora visitato ma conto di farlo a ottobre», ha detto). «E’ tutto collegato, anche l’emergenza profughi in Europa: la guerra in Siria è iniziata dopo una siccità e la contesa per l’acqua può essere stata fra le cause del conflitto». E ancora: «La popolazione mondiale oggi supera i 7 miliardi, raggiungerà i 9,5 nel 2050 e alla fine del secolo supererà gli 11 miliardi — ha ricordato Roubini —. Ci dovrà essere cibo per tutti e cibo sano, mentre oggi vediamo un’epidemia di obesità. L’agricoltura dovrà essere sostenibile, preservare il Pianeta deve essere l’impegno, chi nasce oggi poi vivrà ancora più a lungo di noi».