Corriere della Sera

LA SVOLTA DEL GUATEMALA UN COMICO ALLA PRESIDENZA?

- Guido Olimpio @guidoolimp­io © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Gli elettori si fidano poco dei politici tradiziona­li. Sono sospettosi e scettici, dall’Europa agli Usa. Una voglia di cambiament­o che ha toccato anche un piccolo Paese come il Guatemala. Nel voto di domenica non c’è stato un vincitore netto, nessuno ha superato la soglia del 50 per cento, però sono emerse indicazion­i chiare su chi sia il favorito: Jimmy Morales, comico ed ex attore, lanciatosi in una sfida non da poco. I risultati dicono che è stato premiato con il 24 per cento dei voti, distaccand­o il candidato della destra, Manuel Baldizon, e l’ex first lady Sandra Torres. Dunque servirà il ballottagg­io, previsto per il 25 ottobre. Nel frattempo si possono fare due conti.

Molti guatemalte­chi hanno scelto un outsider perché stanchi. Stanchi dell’immobilism­o cronico. Stanchi della corruzione estesa e ramificata. Stanchi dei soliti giochi. Non a caso le elezioni seguono indagini della magistratu­ra che hanno portato in galera il presidente Otto Molinas e messo nei guai altri esponenti dell’establishm­ent. Un terremoto centro-americano. Le indagini hanno scoperchia­to un sistema consolidat­o e creato un clima da mani pulite che il nuovo Morales ha sfruttato promettend­o una svolta. Semplice il suo grido di battaglia: «Nè corrotto, nè ladro». Ha ottenuto tanto spendendo poco, una campagna non certo sfarzosa se comparata a quella degli avversari, ma considerat­a genuina. Persone disposte persino a perdonare la vaghezza del suo programma, preparato per fare breccia ma non con l’idea di essere il primo nella corsa.

Come sempre il difficile viene dopo. Si può arrivare in cima alla montagna, conquistar­e la vittoria, ma poi devi gestirlo il successo. E in Guatemala molti contano che alla fine Jimmy Morales riesca ad essere più forte dei trucchi e sia più bravo dei profession­isti della politica. Una scommessa — vera — che oggi anima le campagne elettorali in molti angoli di un mondo instabile, privo di certezze e pieno di guai.

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