Gp di Monza salvo, ma senza il sostegno del governo Sticchi Damiani (Aci): «È una nostra responsabilità». Quattro mesi per l’offerta decisiva a Ecclestone
Se il Gp di Monza si salverà (sono in molti a scommetterci), sarà senza il sostegno del governo. Chiamato in causa da più parti, arrivato al circuito domenica (ma con Bernie Ecclestone ha bevuto solo un caffè), accusato dal Governatore della Lombardia Roberto Maroni «di non aver fatto nulla», il premier Matteo Renzi non si è voluto sbilanciare sull’apporto che avrebbe potuto fornire alla trattativa per mantenere in calendario la gara di Monza oltre il 2016. Dall’impaccio sembra trarlo il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani, che ha preso in mano la questione e, in seguito anche all’«investitura » del presidente del Coni Giovanni Malagò, diventerà l’esclusivo titolare della trattativa con mister E. «È giusto prendersi le proprie responsabilità: l’Aci si impegna a risolvere il problema. Chi ha lavorato prima ha fatto bene, ma ora è giusto recuperare le gerarchie. Ho apprezzato molto la presenza del presidente del Consiglio a Monza, un atto di grandissima attenzione verso lo sport motoristico italiano, ma non mi aspetto un sostegno né gliel’abbiamo chiesto: questi sono problemi nostri e ce la dobbiamo vedere noi».
Le distanze però restano e ci sono quattro mesi per colmarle:
Tifosi La Ferrari in azione sul circuito di Monza (LaPresse) Bernie chiede 25 milioni di dollari, l’Aci Milano e la Sias ( che hanno sempre gestito l’evento) ne hanno proposti 15. Altri 3-4 possono essere scalati dalla cifra dando in gestione a Ecclestone la palazzina che accoglie gli ospiti più importanti. I contributi regionali sono indispensabili perché aiuteranno d rimodernare le strutture, ma non possono entrare nel contratto con Bernie. Anzi, saranno messi in campo solo se il contratto sarà firmato. Lo stesso vale per il contributo di sponsor privati, che sarà possibile cercare solo dopo aver sottoscritto l’intesa.
È possibile che uno sforzo, quindi, verrà fatto dall’Aci di Roma. «Serve credibilità e concretezza, formuleremo un’offerta quando saremo certi di essere pronti per il 2017», continua Sticchi Damiani. E, infine, si spera anche in un piccolo sconto da parte di Bernie.
Spera anche Ivan Capelli, presidente Aci Milano («Abbiamo trovato grande apertura da parte di Ecclestone») che intanto si gode altri buoni numeri: 154.500 persone (un incremento dell’11%) all’autodromo nel weekend, 30 milioni di indotto, share tv in Italia del 37,68%.