New York, i piumini aprono le danze
La mostra di Moncler, con 30 scatti d’ad’autore, inaugura la nuova stagione di sfilate femminili Le foto saranno vendute all’asta (online) per aiutare l’Aml’Amfar. Prezzo base: mille dollari. Con due eccezioni
L’amore secondo loro e attraverso un piumino - che conquistò più di una montagna. Così trentadue fra i più famosi fotografi al mondo (da Bruce Weber a David Bailey, Annie Leibovitz, Peter Lindberg, Terry Richardson, Inez e Vinoodh e ancora) e Moncler hanno inaugurato ieri sera la fashion week newyorkese con una grande mostra di scatti unici messi poi all’asta per l’Amfar, l’associazione che raccoglie i fondi per trovare una cura all’Aids.
Tema d’interpretazione quell’amore libero e senza sovrastrutture che dà senza pretendere. Così anche la griffe, inteso come prodotto, c’è ma diventa uno spunto che spesso esce di scena lasciando totale libertà ai fotografi, in questo caso artisti, di interpretare l’amore — giust’appunto «Artt for love» il titolo della performance- — che sia lo sguardo fiero di un’anziana donna cubana (Mikael Jansson), un cavallo selvaggio che corre all’orizzonte (Bruce Weber) o un pube di ragazza (Terry Richardson). Mostra unica al mondo, curata Fabien Baron, perché per la prima volta ha riunito tutti i più grandi ddell’obiettivo e la cosa che ccolpisce è riconoscere in oogni pezzo lo stile di ognuno. noognuno.
IeriI sera c’erano più o meno nomeno ttutti all’esposizione con cena aalla Public Library di New York: duecento persone. Una pre-sserata ( il giorno dopo, l’inaul’inaugurazione ufficiale) che ha ananche dato il via all’asta silenziosa lenziosilenziosa in rete che andrà avanti tiavanti per due settimane. Mille dollari laridollari il pprezzo di partenza di ogni opera eccetto il ragazzo che corre sul muro di Annie Leibovitz vitzLeibovitz (11400 dollari) e il cavallo di Weber ben 40 mila dollari perché chéperché il fotografo ha voluto così per ppoter, avrebbe detto, dare un aiuaiuto più forte alla raccolta.
La sscelta del capo non è a caso, so,caso, il MMaya, un piumino iconico degli AAnni 50 con il quale molti grandgrandi scalatori hanno compiuto
L’asta
Le 30 foto realizzate per Moncler dai più famosi fotografi partecipano ad un’asta online sul sito www.Paddle8. com che durerà due settimane. Il ricavato andrà all’Amfar. Base d’asta: mille dollari a scatto, ad eccezione della foto di Annie Leibovitz (1.400) e quella di Bruce Weber (40.000) imprese storiche. Una scelta dettata dalla passione più che di business o marketing. «Ho personalmente voluto questa mostra e questa pubblicazione (ne è nato anche un libro edito Rizzoli, ndr) che, attraverso l’occhio estetico, la tecnica e l’immaginazione creativa di oltre trenta fra i maggiori fotografi del mondo, è imperniata su un solo oggetto, interpretandolo secondo sensibilità e approcci diversi e contrastanti — scrive nella prefazione Remo Ruffini, ad di Moncler —. Si tratta dell’iconico duvet Maya da sempre per noi il vero simbolo e la nota essenziale di tutto il nostro universo. Ne è venuto fuori un mosaico di immagini, un multiforme itinerario di grande coinvolgimento emotivo innanzitutto nelle relazioni umane, ma anche nei confronti della vita, della natura e dell’arte».
L’evento Moncler è stato il primo di una lunga settimana (con più di 90 sfilate, ma sono una decina quelle che contano) che da giorni tiene in fibrillazione la Manhattan dei party e delle performance. La più ambita è la festa, stasera, per lo sbarco lunare di Givenchy by Riccardo Tisci. Ma anche gli eventi privati di Jeremy Scott e Alexander Wang.
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