Venti Nobel italiani più uno
Non tutti i Nobel italiani, dopo il riconoscimento, hanno ottenuto una fama adeguata al valore delle loro opere: fama pubblica, ma anche notorietà tra gli addetti ai lavori, con la diffusione di analisi sulle loro scoperte o realizzazioni. Alcuni Nobel del nostro Paese sono stati, insomma, meno ricordati e studiati di altri.
A tutti i 20 italiani che hanno ottenuto il riconoscimento nella storia — più uno, Enrico Bombieri, Medaglia Fields per la matematica — è dedicata l’opera I Premi Nobel italiani, in due volumi, promossa dal Seps, Segretariato europeo per le pubblicazioni scientifiche, e curata dall’università di Bologna. Un lavoro di ricerca che verrà presentato domani a Roma, all’Accademia dei Lincei, in un incontro con il presidente dell’Accademia Alberto Quadrio Curzio, con il presidente del Seps Fabio Roversi-Monaco e con Tullio Gregory, Angelo Varni, Andrea Battistini, Roberto Antonelli e Giorgio Parisi.
Nei volumi sono raccolti per la prima volta tutti i profili dei premiati, da Camillo Golgi e Giosue Carducci, Nobel nel 1906, a Mario Capecchi, premiato per la Medicina nel 2007: ogni profilo è accompagnato dalle motivazioni dell’Accademia svedese e dai discorsi di accettazione del Nobel, ma anche dalla documentazione — tratta dagli archivi giornalistici e da altre fonti — su eventuali polemiche suscitate, sulle conseguenze delle loro scoperte o acquisizioni, ma anche sugli effetti personali e sociali del riconoscimento e sul riflesso nel mondo culturale e scientifico.