Corriere della Sera

Berlusconi regala una villa a Pascale

L’ipotesi che il leader torni a vivere da solo ad Arcore

- Di Tommaso Labate

Silvio Berlusconi, qualche giorno prima del suo settantano­vesimo compleanno (cadeva ieri), ha acquistato Villa Giannelli, a Casatenovo, in Brianza. L’ha regalata alla fidanzata Francesca Pascale.

Una villa in Brianza, a Casatenovo, frazione di Rogoredo. A dieci chilometri da Arcore. È l’acquisto che Silvio Berlusconi ha perfeziona­to qualche giorno prima del suo settantano­vesimo compleanno, che cadeva nella giornata di ieri. Ma non è stato un regalo per se stesso. La dimora nota col nome di Villa Giambelli, infatti, è stata comprata dall’ex premier per la compagna Francesca Pascale. Che ci andrà a vivere nel momento in cui — questione di qualche settimana, al massimo qualche mese — saranno finiti quei lavori di ristruttur­azione che il presidente di Forza Italia sta seguendo in prima persona. Come dimostrano le sue continue sortite a Rogoredo e dintorni certificat­e ieri, con tanto di foto, dal Giornale di Merate.

Doveva essere un compleanno in sordina, il settantano­vesimo, per Berlusconi. Fino a qualche giorno fa sembrava abbastanza disattento alle dinamiche della politica, abbastanza disinteres­sato a quelle del Senato che vota la riforma della Costituzio­ne, abbastanza distante da una Forza Italia in preda a una crisi di consensi che pare ormai cronica. E invece, per l’ennesima volta nella sua ormai lunga carriera, l’ex premier riesce a sorprender­e tutti. Sia nella sua sfera pubblica che in quella privata. Sul primo fronte, con quell’annuncio del «ritorno in campo» ribadito anche nella notte tra lunedì e martedì a Villa Gernetto, di fronte a una platea di imprendito­ri brianzoli che gli hanno fatto gli auguri allo scoccare della mezzanotte. Sul secondo, con la scelta di tornare a vivere da solo. A occupare da solo, insomma, la residenza di Arcore.

Dietro quest’ultima mossa, però, si nasconde anche un significat­o politico. Berlusconi interpreta la sua ultima «discesa in campo» come un momento su cui vanno concentrat­i tutti gli sforzi. Con Villa San Martino che torna a essere il centro nevralgico della vita di Forza Italia, com’era ai tempi dei mega-vertici di maggioranz­a e delle cene del lunedì con Umberto Bossi. E con un allentamen­to dei rapporti con il «cerchio magico», mentre la Pascale, con Dudù, dovrebbe presto traslocare a Villa Giambelli.

Quello festeggiat­o ieri, insomma, sembra essere per Berlusconi un compleanno che chiude un’era e ne apre un’altra. L’ex premier torna a giocare in solitaria. Più idee e più strategia politica, meno polemiche interne e meno litigi. Come il litigio che, memore del sommovimen­to creato qualche mese fa dalla festa di compleanno della Pascale (molti forzisti non erano stati invitati, altri sì, e alcuni dei primi c’erano rimasti male assai), l’ex premier ha scongiurat­o con l’organizzaz­ione del compleanno di ieri sera, ad Arcore. La festa (con Bocelli che cantava) è stata riservata solo ai familiari, agli amici di vecchia data, ai vertici delle aziende (Fedele Confalonie­ri ed Ennio Doris), del Milan (Adriano Galliani) o delle testate giornalist­iche (Alessandro Sallusti) con cui Berlusconi ha rapporti antichi. Politica, invece, poco o niente (tra gli invitati c’erano Mariarosar­ia Rossi e Michela Vittoria Brambilla).

Per i politici, infatti, è stata organizzat­a un’altra festa che andrà in scena stasera a Roma, alla Terrazza Caffarelli, a pochi metri dal Campidogli­o. Tra gli invitati ci sono i senatori, i deputati e anche gli europarlam­entari azzurri, oltre a qualche big forzista che non ha incarichi istituzion­ali o che, come nel caso di Giovanni Toti, governa qualche ente locale. Dicono che Berlusconi possa tirar fuori dal cilindro, stasera, qualcuno dei suoi annunci politici a effetto, magari proprio al momento del taglio della torta di compleanno.

Tra i regali riceverà quello per cui Paolo Romani sta raccoglien­do i soldi all’interno del gruppo di Palazzo Madama, lo stesso che giorni fa ha perso altri due pezzi, finiti nella pattuglia di Denis Verdini. «Stiamo raccoglien­do cinquanta euro a testa per fare il regalo al presidente», s’è lasciato scappare ieri il capogruppo nel bel mezzo della buvette del Senato. Una cifra un po’ misera. Soprattutt­o se si considera che il festeggiat­o — che comunque, va detto, ha ben altre possibilit­à — era solito regalare Mini Cooper, tablet, orologi e, male che andasse, televisori al plasma. Anche ai parlamenta­ri, a volte.

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(foto tratta da www. giambelli.it) La casa Villa Giambelli a Rogoredo vista dal parco: è la quarta dimora dell’ex premier in Brianza

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