Monsignor Paglia sul caso Marino «S’è imbucato. Il Papa furibondo»
Telefonata con un finto Renzi a «La Zanzara». Le tensioni per il Giubileo
Monsignor Paglia, ma davvero ha parlato con un imitatore del programma radiofonico di Giuseppe Cruciani credendo che fosse Matteo Renzi? «Direi di no... Direi di no... Ma ora non sento più nulla...». Che fosse La Zanzara e non Palazzo Chigi a ricevere le sue confidenze sul Papa «imbufalito» perché il sindaco di Roma Ignazio Marino si era «imbucato» durante la sua visita a Filadelfia, aveva «insistito per vederlo e rivederlo», e aveva «brigato per sfruttare questa situazione » , il presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, l’ha scoperto quando ormai era troppo tardi. Le sue parole sulla «figura da bischero» fatta dal sindaco pd e sull’irritazione del « Numero Uno», ovvero il Santo Padre, erano già andate in onda e rimbalzate sul sito Dagospia.
Un audio che azzerava tutti i tentativi, compiuti ieri in Vaticano, per smussare quei toni utilizzati da Papa Francesco quando ha pubblicamente e duramente smentito di aver voluto Marino a Filadelfia. «Io non ho invitato il sindaco Marino. Chiaro? Ho chiesto agli organizzatori, neppure loro lo hanno invitato. Lui si professa cattolico è venuto spontaneamente. Ma è chiaro, eh?», aveva detto il Papa ai giornalisti in volo con lui. Rispondendo ad una domanda su quella dichiarazione attribuita a Marino dal quotidiano America Oggi, appena distribuito ai passeggeri. Una risposta, definita di «insolita violenza » dalla France Press, che aveva sollevato interrogativi anche dopo la smentita del sindaco. «Il giornalista avrebbe dovuto verificare meglio. Il Papa ha risposto per quello che sapeva», aveva detto ieri il portavoce vaticano, padre Lombardi, chiudendo l’episodio. Ma che Bergoglio avesse dato un segnale della tensione che monta, a due mesi dall’apertura della Porta Santa, con il sindaco della capitale, era abbastanza evidente.
A renderlo ancora più chiaro a tutti ci ha pensato quell’audio, ieri diventato virale. Un falso centralinista di Palazzo Chigi che annuncia il presidente del Consiglio. L’attesa sulle note di Vivaldi. E poi la voce del finto-Renzi: «Buonasera mi dispiace disturbare». Accolta con calore: « Sei bravissimo » , «avanti così». Poi la richiesta sul come erano andate le cose. Paglia risponde con freschezza: «Secondo me, lui ha brigato e ha sfruttato la situazione. E questo fa imbestialire. Il Papa era furibondo». L’imitatore va al punto: «Ma vi fidate o no di Marino in vista del Giubileo?». L’arcivescovo risponde: «Il problema è proprio quello. Io ti posso dire che quando era a Filadelfia ha insistito per vederlo e rivederlo, e questo ha fatto scocciare tremendamente il Papa. Probabilmente Marino deve avere delle cose a Filadelfia da farsi perdonare, sta cercando appoggi. Queste cose fanno infuriare il Pontefice, con lui non funzionano. E mettono un bel freno al rapporto».
A quel punto il falso Renzi si offre di intervenire: «Se il Santo Padre crede che io debba intervenire, lo faccio». Monsignor Paglia risponde: «Lui non lo dirà mai. Però certo ha fatto una figura proprio da bischero. Poi con la fascia da sindaco, unico là in prima fila».
A fine trasmissione, Cruciani gongola. E spiega che lo scherzo era nato «proprio per capire cosa ci fosse dietro le parole del Papa sull’aereo». Le opzioni che avevamo erano due, racconta: «O monsignor Paglia veniva chiamato dal Papa..
I tentativi «A Filadelfia ha insistito per vedere il pontefice che si è scocciato tremendamente»
Oppure Renzi, che rappresenta l’Italia e si sa che non stravede per Marino. Ma francamente non speravo che fosse così spontaneo». Una bufera? «Mah — riflette Cruciani — in realtà credo che il Pd sia contento che Marino ne esca ammaccato. E in fin dei conti è quello che il Papa pensa e non credo che se Marino dovesse lasciare Roma in Vaticano si strapperebbero i capelli».
Ad esempio dei rapporti già incrinati in Vaticano si cita un fatto: l’unica cosa chiesta dalla Santa Sede al Comune era un percorso per i pellegrini che salvaguardasse da ambulanti e intrusi, l’ultimo tratto verso San Pietro. Non è stato approntato neanche quello. Se ne parlerà oggi nell’incontro della commissione bilaterale. E, c’è da aspettarselo, non ci sarà un bel clima.