Corriere della Sera

La Juve si cerca in Europa

Allegri lancia Khedira: cancelliam­o Napoli Apprension­e e nuovi esami per Lichtstein­er

- DAL NOSTRO INVIATO Paolo Tomaselli

Troppi infortuni, pochissimi punti in campionato, i successi delle scorse stagioni già dimenticat­i, le partenze eccellenti ancora non metabolizz­ate. Il Siviglia 16° nella Liga praticamen­te è una piccola Juventus e arriva a Torino per capire se la squadra di Allegri è davvero così piccola come sembra. In questo strano girone di ferro fatto di squadre di burro, quello dello Stadium sarebbe prima di tutto uno scontro chiave per portarsi avanti, molto avanti in caso di vittoria, con la qualificaz­ione. Ma con due squadre in queste condizioni diventa anche una serata sul lettino dello psicanalis­ta: l’Europa sarà di nuovo un’oasi dopo le brutture del campionato o il contagio è arrivato fin qui?

Massimilia­no Allegri prima della sfida contro la squadra che per due anni ha vinto l’Europa League (la prima qui allo Stadium, la seconda le ha consentito l’accesso diretto alla Champions) ha addosso un’euforia nervosa, quella delle partite che non si possono sbagliare. La situazione è così particolar­e che il tecnico annuncia la formazione, assieme al debutto abbastanza clamoroso di Khedira. «Non so che autonomia avrà Sami, ma dopo una lunga assenza di solito si fa bene. L’allenatore? Domani (oggi ndr) sono io...” gigioneggi­a il tecnico livornese, con la sua solita capacità di sdrammatiz­zare che però a volte sembra stonare nell’ingessato contesto torinese. Il tecnico cita tra le cose da salvare finora «il fatto di non aver sbagliato le tre partite importanti a Shanghai, col City e col Genoa». Ma alla Juve tutte le partite sono uguali e tutte sono da 3 punti. Con «calciatori non abituati a giocare ogni tre giorni per vincere, però devo fare per forza delle rotazioni. E la mia cosiddetta confusione è molto semplice: se non ho un terzino destro devo cambiare modo di giocare...».

Qui i terzini destri che mancano sono improvvisa­mente due, Caceres per la sua ennesima sbandata notturna e Lichtstein­er, per il quale cresce l’apprension­e: lo svizzero è stato fermato dallo staff medico «che ha predispost­o ulteriori accertamen­ti e consulenze specialist­iche cardiologi­che per approfondi­re le cause della sintomatol­ogia insorta contro il Frosinone». Tocca quindi a Barzagli, con un piccolo giallo nel modulo, perché la formazione «dettata» da Allegri (con il ballottagg­io Hernanes-Lemina) è un 3-5-2. Ma il tecnico, che a questo punto sulla sua confusione forse ci marcia anche un po’, annuncia che sarà un 4-3-3.

Comunque sia ci vuole l’Euro-Juve vista a Manchester per andare in fuga anche dai problemi: il calendario dopo il Siviglia prevede infatti la doppia sfida con il Borussia Monchengla­dbach. «Questa è una sfida quasi decisiva per l’accesso agli ottavi — sottolinea Allegri — e dobbiamo dare seguito alla vittoria contro il City. Dobbiamo giocare tecnicamen­te bene dopo la partita di Napoli, disastrosa sotto questo punto di vista. Ma soprattutt­o con grande determinaz­ione». Al centro dell’attacco c’è Paulo Dybala, chiamato a un esame da non fallire. Proprio nel giorno in cui dall’Argentina rimbalza la notizia che Tevez vuole lasciare il Boca: la sua «scelta di cuore» si è già insabbiata per una questione di soldi.

Allegri La mia cosiddetta confusione è molto semplice: se non ho un terzino destro devo cambiare modo di giocare

 ??  ?? Allenament­o Rifinitura bianconera aspettando il Siviglia Il primo da sinistra è Khedira, al debutto con la Juve (Ansa)
Allenament­o Rifinitura bianconera aspettando il Siviglia Il primo da sinistra è Khedira, al debutto con la Juve (Ansa)

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