Più impegno anti Isis, radar operativi a Niscemi Dal capo del Pentagono una lista di richieste
della Difesa Roberta Pinotti, che lo ha accolto ieri nella base siciliana.
Carter, che già nel primo scambio con l’omologa italiana a Sigonella ha avuto parole di « apprezzamento » per il ruolo internazionale del nostro Paese, porta riconoscimenti ma anche richieste all’alleato italiano, impegnato con oltre 4 mila militari nei vari teatri internazionali di crisi. L’Amministrazione Usa si mostra sensibile alle sollecitazioni del nostro governo, che rivendica da tempo una maggiore attenzione della Nato alle minacce provenienti dal fianco Sud dell’Alleanza e che gli sviluppi degli ultimi mesi hanno purtroppo confermato in tutta la loro gravità. Ed è pronta a riconoscere all’Italia un ruolo di guida nella complessa partita per risolvere la crisi in Libia.
Ma, secondo fonti americane,
Ash Carter, 61 anni, è il segretario della Difesa degli Stati Uniti dal febbraio 2015
Le tappe del viaggio di Carter: Spagna, Italia (per la prima volta), Londra e il summit Nato a Bruxelles nei colloqui odierni con Pinotti, Carter ha anche una lista dettagliata di richieste e di aspettative da parte di Washington nei confronti del nostro governo. Fra questi, in primo luogo, un impegno più incisivo nella coalizione anti Isis, a cominciare dall’impiego dei quattro Tornado stazionati in Kuwait anche in missioni di combattimento nei cieli dell’Iraq contro il Califfato. Di più, il segretario alla Difesa intende spingere per l’entrata in funzione del Muos, l’avanzato sistema satellitare globale articolato in quattro basi nel mondo, di cui l’ultima, quella di Niscemi, è ancora bloccata dall’opposizione delle amministrazioni locali e dalle proteste pacifiste e ambientaliste.
È anche probabile che nei colloqui con Pinotti il segretario alla Difesa Usa affronti il problema dell’Afghanistan. I recenti successi dei talebani hanno messo in allarme l’Amministrazione, scoprendo la debolezza strutturale del regime di Ashraf Ghani e innescando una riflessione strategica sull’opportunità di non completare del tutto il ritiro delle forze americane.
Nei giorni scorsi è circolata la notizia che i vertici militari intendano spingere la Casa Bianca a lasciare un contingente di 5 mila uomini e Washington potrebbe chiedere anche agli alleati di non abbandonare del tutto le loro zone di competenza.
Si parlerà anche di bilanci militari. E Carter rinnoverà la richiesta americana di invertire, non solo in Italia ovviamente, la tendenza a tagliare i fondi per la Difesa, rispettando invece le linee guida concordate in seno alla Nato.