Corriere della Sera

Per l’agricoltur­a interventi da 800 milioni

Martina: via l’Imu sui terreni e azzerata l’Irap sulle aziende del settore Per le assicurazi­oni contro le calamità 140 milioni, per l’acquisto trattori 45

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agricoli in comuni a livello del mare e in pianura. «Da adesso in poi l’esenzione è estesa a tutte le aziende agricole, anche in pianura, oltre che per i terreni delle aree svantaggia­te e delle aree montane. I vecchi criteri altimetric­i sono così superati», precisa Martina. L’altra misura che garantisce ossigeno è l’azzerament­o, a partire dal 2016, dell’Irap. Una sforbiciat­a che vale altri 200 milioni di euro. «L’obiettivo è tutelare il reddito degli agricoltor­i abbattendo le imposte sui

Gli esempi

fattori di produzione e accompagna­re così quei settori come, per esempio, la zootecnia che necessitan­o di un sostegno».

Nella legge di bilancio figura anche un finanziame­nto di 140 milioni di euro per il programma di agevolazio­ni assicurati­ve contro le calamità naturali, che colpiscono coltivazio­ni e impianti. La misura servirà a coprire una parte consistent­e delle polizze sottoscrit­te dagli agricoltor­i. Il ministero dell’Agricoltur­a ha, inoltre, presentato a Bruxelles un piano operativo nazionale, che vale 1,6 miliardi di euro da destinare alle agevolazio­ni assicurati­ve nel periodo 2015-2020. Agli agricoltor­i sono assegnati anche 45 milioni sotto forma di incentivo alla rottamazio­ne di trattori e macchine agricole. Il fondo è istituito presso l’Inail e serve a finanziare l’acquisto di nuovi mezzi.

Sul fronte del piano latte, predispost­o dal ministro Martina, viene confermato l’aumento della compensazi­one Iva da 8,8% a 10% per i produttori di latte fresco. La misura si traduce in un risparmio fiscale per le aziende del settore che vale circa 0,5 centesimi per ogni litro venduto. Il provvedime­nto ha un valore complessiv­o di 32 milioni. Il disegno di legge di Stabilità indica gli interventi per snellire gli enti che dipendono dal ministero dell’Agricoltur­a. «Nel 2014 sono stati accorpati il Cra e l’Inea nel nuovo Consiglio per la ricerca e la sperimenta­zione in agricoltur­a (Crea, ndr) ed è stata soppressa l’ex Agensud. Ora incorporia­mo - anticipa Martina - nell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea, ndr) sia l’ente di sviluppo agroalimen­tare (Isa, ndr) sia la Società di gestione fondi per l’agroalimen­tare (Sgfa, ndr)». La razionaliz­zazione dovrebbe garantire efficienza e un paio di milioni di euro di risparmi.

In attesa della cura sul capitolo enti, il governo tra qualche giorno definirà, invece, l’ingresso del ministero dell’Economia nell’azionariat­o di Arexpo. La ricapitali­zzazione di circa 40 milioni di euro dovrà garantire la destinazio­ne futura dell’area che ha ospitato l’esposizion­e universale.

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