Corriere della Sera

«I vaccini sono la sola difesa Il medico non può obiettare»

Il ministro Lorenzin: gratis anche quello per il virus del papilloma

- Mdebac@corriere.it

malattie che sembravano eliminate possono riprendere spazio. Come lo spiega?

«È vero. Ben 5 bambini su 100 sfuggono alla profilassi antipolio, tetano, difterite, epatite B, pertosse ed emofilo influentia­e, somministr­ate con un’unica puntura. Anche per anti morbillo, rosolia e parotite siamo andati malissimo, meno dell’86%. I genitori leggono su internet informazio­ni terroristi­che senza fondamento tipo il legame tra antimorbil­lo e autismo. Si lasciano condiziona­re da falsità. Una neonata è morta domenica scorsa a Bologna di pertosse. È stata contagiata perché aveva meno di 3 mesi ed era troppo piccola per essere vaccinata. Però se la collettivi­tà fosse stata immune si sarebbe salvata. È venuto a mancare il cosiddetto effetto gregge, unico scudo valido».

Verranno colpiti i medici che remano contro e non favoriscon­o l’adesione delle famiglie? Negli Stati Uniti un profession­ista è stato addirittur­a radiato. Il piano tra gli obiettivi indica adeguati interventi sanzionato­ri in caso di comportame­nto inadempien­te. Che significa?

«Radiazione? Neanche per idea. La facoltà di intervento spetta agli Ordini profession­ali nei termini che riterranno opportuni».

Le associazio­ni contrarie, molto attive sui social, spingono i pediatri all’obiezione di coscienza. È possibile?

«No. Chi ha rapporti di dipendenza o convenzion­e col servizio sanitario pubblico non romana, si avvicina alla politica nel 1996 aderendo al movimento giovanile di Forza Italia nel Lazio. Nel 1997 è eletta al Consiglio del XIII Municipio di Roma

Deputato dal 2008, eletta con il Pdl, entra a far parte delle commission­i Affari costituzio­nali, bicamerale per l’Attuazione del federalism­o fiscale e per l’Infanzia. Nel novembre 2013 aderisce al Nuovo centrodest­ra guidato da Angelino Alfano

Ministro della Salute per il governo Letta dall’aprile 2013, viene riconferma­ta nel febbraio 2014 da Matteo Renzi alla guida dello stesso dicastero

«La richiesta viene dalla base, dalle associazio­ni dei genitori allarmati dal rischio che i figli possano contrarre in classe infezioni anche mortali, come la meningite. È un tema che stiamo esaminando. Mi adeguerò alla decisione delle Regioni. Poi bisognerà cambiare in Parlamento la legge del 1999 che aveva abrogato l’obbligo. Da allora tutti vengono ammessi, il preside può segnalare alle Asl l’elenco dei nuovi iscritti perché lo stato vaccinale degli alunni venga controllat­o».

Secondo il Censis le giovani coppie che, non avendole vissute, hanno perso la memoria storica della pericolosi­tà di certe malattie, non sono

I miei figli hanno ricevuto la prima esavalente Un gesto semplice e sicuro Hanno pianto meno di 5 secondi

L’esperienza Da bambina ho sofferto di una gravissima forma di morbillo e quel ricordo è ancora vivissimo

consapevol­i dell’importanza della prevenzion­e. Lei ha avuto esperienze dirette?

«Da piccola ho sofferto di una gravissima forma di morbillo, il ricordo è ancora vivo. Non lo auguro a nessun bambino. Di morbillo si può morire. La rosolia è pericolosi­ssima per le donne in gravidanza, il virus del papilloma può dare origine a gravi tipi di tumore a utero, gola e zone intime eppure il vaccino anti Hpv ha le più basse percentual­i di adesione. Il nuovo calendario include l’offerta gratuita dell’anti papilloma anche ai maschi di 11-13 anni. I ragazzini vanno protetti prima dell’inizio dei rapporti sessuali (la via di trasmissio­ne, ndr). I genitori non devono fare gli struzzi, la salute dei figli è prioritari­a, dovrebbero andare oltre certe barriere culturali».

Vale ancora la distinzion­e tra obbligator­ie e raccomanda­te?

«No, le vaccinazio­ni sono tutte di serie A, dalla prima all’ultima. I servizi pubblici offriranno gratuitame­nte in più rispetto al precedente calendario le dosi contro l’antimening­ococco di tipo B, meno frequente e più grave del tipo C, già mutuabile. Arriva anche l’antivarice­lla. L’antipneumo­cocco verrà dato anche agli over 65».

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