E al gala viene messa in palio la Papamobile
Reduce dal tour europeo per presentare la quotazione in Borsa della Ferrari, l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Sergio Marchionne è stato premiato ieri sera per i risultati ottenuti come imprenditore al Gala annuale della NIAF, storica associazione della comunità italoamericana. Marchionne è apparso di ottimo umore: per il premio e, probabilmente, anche per le indiscrezioni secondo le quali la domanda di azioni della Casa di Maranello che verrà quotata a Wall Street ha ampiamente superato l’offerta. Una festa speciale questa della NIAF che quest’anno, per celebrare il suo 40esimo anniversario, ha organizzato una kermesse di tre giorni al Marriott di Washington: oltre alla serata di gala nella quale sono state premiate le «eccellenze italiane», da Marchionne nell’auto al finanziere Mario Gabelli a Franco Nuschese nella ristorazione (è il proprietario, tra l’altro, di “Cafè Milano”, uno dei ristoranti preferiti di Barack e Michelle Obama), una serata dedicata a Frank Sinatra a cento anni esatti dalla nascita (con suo nipote, il cantante Tom Sinatra) e un miniExpo: un’esposizione del “made in Italy”. Ieri sera, durante il gala, anche una lotteria di beneficenza: primo premio una Fiat 500 L Lounge nera, identica alla Papamobile usata qualche settimana fa da Papa Francesco nei suoi spostamenti a Washington, New York e Filadelfia.
L’offerta
Ferrari verso il traguardo di Wall Street. La quotazione alla Borsa di New York è in programma per mercoledì, giorno in cui il presidente di Fca John Elkann e l’amministrator e delegato Sergio Marchionne suoneranno la campanella. Martedì l’annuncio ufficiale del prezzo di collocamento Negli ultimi dieci anni, in Italia, è sparita un’edicola su quattro: dal 2004 al 2014 (dati Fenagi) hanno chiuso circa 10 mila rivendite di giornali e riviste e la rete è passata da 40 mila a 30 mila punti vendita (meno 25%) Nozze in vista per Visa e Visa Europe. Il colosso americano si appresta ad acquistare la sua ex divisione europea (da cui si è separato nel 2007 con lo sbarco a Wall Street) per 20 miliardi di dollari