Corriere della Sera

Come le aziende sanitarie «comunicano» sulla salute

Un’indagine ha studiato le strategie su cinque aree tematiche

- Maria Giovanna Faiella M.G.F.

commetti che smetti?». È il nome di un concorso a premi per ( ex) fumatori messo a punto dall’Azienda Usl di Modena. Chi rinuncia alle sigarette per un mese può vincere premi consistent­i: tablet, videocamer­e, weekend, buoni di acquisto per libri, ingressi a spettacoli teatrali o gare sportive. Onde evitare «furbetti», la Usl si riserva di effettuare verifiche con «test non invasivi e indolori » nel periodo di astinenza. Il sito – riferisce la curatrice dello studio, Michaela Liuccio del Dipartimen­to Coris della Sapienza –. In generale, il target è generico, con il rischio che il messaggio sia però dispersivo e quindi di minor efficacia. In un caso su cinque, le Asl si rivolgono invece - ed è interessan­te notarlo - al mondo della scuola: insegnanti, genitori, studenti, in particolar­e per contrastar­e l’obesità infantile e la sedentarie­tà».

Alcune Asl, poi, fanno campagne mirate verso gruppi di popolazion­e. Per esempio: persone che soffrono di ipertensio­ne arteriosa o di malattie cardiovasc­olari oppure in cura con chemiotera­pia.

Infine l’indagine rileva come ormai nelle Asl si sia arrivati a una sorta di specializz­azione sui temi affrontati. Molte ad esempio si concentran­o solo sull’alimentazi­one o l’attività fisica, altre sul fumo o l’alcol. dedicato al concorso, oltre ai consigli utili, fornisce gli indirizzi dei centri antifumo presenti sul territorio e ospita testimonia­nze in video di ex fumatori che hanno partecipat­o a «Scommetti che smetti?». I centri antifumo di Modena e provincia offrono informazio­ni, consulenze, trattament­i e ,in particolar­e, organizzan­o corsi di gruppo - condotti da personale appositame­nte formato - sia per smettere di fumare, sia per prevenire le ricadute.

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