Corriere della Sera

Polonia: la protesta dell’Ambasciato­re in Italia

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Inviamo una breve replica al commento «La Polonia e il peso della storia» di Sergio Romano ( Corriere, 27 ottobre). 1) Leggendo Sergio Romano ho la curiosa impression­e che egli conosca la Polonia meglio di me. Non so da dove vengono le sue certezze che io, polacco, non condivido. Scrivere che il mio Paese ha tentazioni espansioni­ste («dopo la fine della Guerra fredda, ha quasi sempre ceduto alla tentazione di mirare alla riconquist­a del potere perduto nelle regioni […] che appartenev­ano alla sua area d’influenza») è proprio falso e non giustifica­to. Da diplomatic­o, non mi permettere­i mai di giudicare un altro popolo senza conoscerlo a fondo, rischiando di indurre in errore i lettori del maggiore quotidiano d’Italia. 2) Il brillantis­simo passaggio sull’Ungheria merita una correzione. Il signor Romano ha evidenteme­nte confuso due trattati. A Saint Germain è stato firmato il trattato con

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