Corriere della Sera

L’inchiesta sui bancari e i mediatori svizzeri: assolti gli 11 imputati

- Giuseppe Guastella

Rischiaron­o di essere arrestati nel 2011, ma allora il gip disse di no. Ora arriva anche l’assoluzion­e per gli undici imputati accusati di un’associazio­ne a delinquere di cui avrebbero fatto parte dirigenti di banche italiane e straniere in grado di garantire «creste» su affari milionari grazie all’intermedia­zione della società svizzera Lutifin.

I giudici dell’undicesima sezione penale del Tribunale di Milano chiudono con l’assoluzion­e «perché i fatti non sussistono» il processo nato dall’inchiesta che ha portato alla scoperta anche della «banda del 5 per cento». Un filone, quest’ultimo, che la Procura di Milano ha trasmesso ai colleghi di Siena che indagano sulle irregolari­tà nell’amministra­zione di Mps ed in cui Gianluca Baldassarr­i e Matteo Pontone, ex capo della finanza ed ex responsabi­le della filiale di Londra di Mps, erano sospettati di aver preso una percentual­e, appunto del 5%, su ogni operazione trattata. Secondo l’accusa, tra il 2002 e il 2009 i responsabi­li della Lutifin e i dirigenti di banche e società di gestione del risparmio italiane e straniere si sarebbero messi d’accordo su molte operazioni finanziari­e eseguite attraverso l’intermedia­zione della società di Lugano che acquistava titoli allo scoperto a prezzi prestabili­ti dalle parti in modo da generare una plusvalenz­a che poi veniva suddivisa in tre tra la stessa Lutifin, il venditore e l’acquirente. Il pm Roberto Pellicano aveva chiesto nove condanne per associazio­ne a delinquere a pene comprese tra i due anni e mezzo e l’anno e mezzo di carcere e la prescrizio­ne dei reati per gli altri due imputati.

Il procedimen­to Il filone trasmesso ai pm di Siena che indagano sul Monte dei Paschi Da questa indagine nacque quella sulla «banda del 5 per cento»

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