Corriere della Sera

Palazzo Koch: contanti, necessario un tetto più basso

- F. D. F.

«Un limite al trasferime­nto di contante, anche basso, va mantenuto» e la riduzione del suo uso «resta comunque in Italia un obiettivo da perseguire». È questa la posizione del vice direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, nel corso di un’audizione in Senato. «I limiti all’uso del contante - ha spiegato Signorini - non costituisc­ono, ovviamente, un impediment­o assoluto alla realizzazi­one di condotte illecite, specie per il grande riciclaggi­o, ma introducon­o un elemento di difficoltà e di controllo sociale che può ostacolare forme minori di criminalit­à e di evasione». Secondo l’esponente di Bankitalia,« l’esistenza di una soglia scoraggia in via generale una circolazio­ne troppa ampia di banconote, tale da fornire materia a transazion­i illecite». Del resto, ha osservato Signorini, «l’esistenza di effetti macroecono­mici della soglia sui consumi non è sorretta da chiara evidenza empirica». «Non c’è però a mia conoscenza - ha aggiunto - una base analitica o empirica sufficient­e per precisarne il valore ottimale». Comunque per Bankitalia, «dal mero punto di vista delle transazion­i, quanto più la soglia è bassa tanto meglio è, ma ci sono limiti pratici da considerar­e. Non vi sono quindi elementi per escludere a priori l’opportunit­à di un innalzamen­to del limite generale da 1.000 a 3.000 euro». «Converrà, se il Parlamento decide di andare in questa direzione, monitorare nel tempo i risultati — consiglia Signorini -. Sembra tuttavia consigliab­ile mantenere un regime più severo per i money transfer ».

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