Premio Galileo per la musica a Pereira
Julia (Roberts) e Nicole (Kidman) sono nate nel 1967: entrambe ambasciatrici Unicef, testimonial di bellezza e vincitrici di un Oscar, non avevano mai recitato insieme. L’occasione è stata loro offerta da Billy Ray, che le ha dirette in Il segreto dei suoi occhi, il film argentino premiato nel 2010 con la statuetta come migliore pellicola straniera.
Impegnata a Londra in teatro nei panni della scienziata Rosalind Franklin nella pièce Photograph 51 della commediografa Anna Ziegler, Nicole dice: «Tutte noi ragazze avremmo voluto essere la sua Pretty Woman ed è stata una gioia recitare al suo fianco in Il segreto dei suoi occhi anche se, come nella vita, abbiamo temperamenti diversi sullo schermo. Siamo entrambe due donne forti e allo stesso tempo vulnerabili». A Los Angeles, prendendo un giorno libero dagli impegni professionali e familiari di mamma di tre figli e di moglie del fotografo Daniel Moder (direttore della fotografia sul set del remake), Julia inforca occhiali dalla montatura di tartaruga e afferma, sfogliando 48 anni Nicole Kidman (48 anni) e, a destra, Julia Roberts (48), in «Il segreto dei suoi occhi», remake Usa dell’omonimo film argentino di Juan José Campanella vincitore del premio Oscar nel 2010 il libro di Eduardo Sacheri da cui è stato tratto il thriller: «La suspense dell’intreccio è il motore della tensione della vicenda, ma le emozioni che questa storia suggerisce sono molte. Sono felice che sia stata ambientata a Los Angeles: è una metropoli che amo e che ha una parte importante con i suoi segreti in tutto il film».
Nicole, che invece non ha mai amato Los Angeles e vive a Nashville con Keith Urban, il musicista country sposato nel 2006, rimanda: «Ciò che mi ha coinvolto nel film è, sono d’accordo con Julia, la serie di relazioni ricche di sfumature di Alexander Pereira (foto), sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala, ha ricevuto ieri sera a Firenze il Premio Galileo 2000 per la musica. Gli altri riconoscimenti sono stati assegnati all’attivista iraniana e Premio Nobel Narghez tutti i personaggi, legati tra loro dal detective impersonato da Chiwetel Ejiofor, il magnifico protagonista di 12 anni schiavo ».
Sembrano entrambe finalmente serene — e ribadiscono di esserlo parlando in continuazione dei rispettive mariti «fonti di ispirazione» (usano proprio le stesse parole tutte e due) — le due super star contese in ogni campo. Dice Nicole: «Tutte e due abbiamo imparato sulla nostra pelle a privilegiare altre cose rispetto alla carriera, che continua ad avere comunque, sia per me che per Julia, un significato più maturo, Mohammadi (diritti umani), alla reporter perseguitata in Yemen e Premio Nobel per la Pace Tawakkul Karman (libertà d’espressione), al regista Tim Robbins (impegno civile), al pianista jazz Paolo Conte (musica contemporanea). più pieno. Il libro e il film di Il segreto dei suoi occhi pongono problemi attuali perché a essere uccisa da un giovane psicopatico è la figlia adolescente di Julia/Jess».
L’ex Pretty Woman, che per ora non pensa a un suo ritorno in palcoscenico, ma non l’esclude, dichiara: «Certo noi donne lavoriamo meno degli uomini e abbiamo soprattutto un più ristretto ventaglio di personaggi da interpretare, ma non mancano le sfide stimolanti. Ho davvero amato, ad esempio, recitare anche per la tv a fianco di Mark Ruffalo in The Normal Heart e ho appena concluso con l’amico di sempre George Clooney il nuovo film diretto da Jodie Foster».
Che cosa si attendono ancora dalla carriera le due signore del cinema? Rispondono entrambe: «Personaggi capaci di suscitare emozioni nelle platee di tutte le età». «Sono convinta — conclude infine Julia — che l’impatto emozionale sia l’aspetto più importante, quello che può riportare tanto pubblico al cinema».
Questa storia provocherà tante emozioni nel pubblico Sono felice che sia stata ambientata a Los Angeles, città che amo molto
Roberts