Il caso Tavecchio
Pierluigi Battista ( Corriere, 5 novembre), stigmatizzando giustamente le inaccettabili esternazioni di Carlo Tavecchio su ebrei, donne, neri e omosessuali, si è chiesto se non esistano norme che potrebbero portare alla detronizzazione del presidente della Figc. La risposta alla sua domanda è affermativa: quelle norme ci sono e appare sorprendente che sinora non siano state applicate. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha affermato che non esiste alcun presupposto tecnico-giuridico affinché il Coni possa prendere provvedimenti legati all’eventuale commissariamento della Federazione. Malagò dimostra di non essere informato. Infatti: 1) l’articolo 2 comma 4 dello Statuto dell’ente adottato dal Consiglio nazionale l’11 giugno 2014 stabilisce che «Il Coni, nell’ambito dell’ordinamento sportivo, detta principi contro l’esclusione, le disuguaglianze, il razzismo e la xenofobia», che sono esattamente quei principi della cui ripetuta violazione, commessa con le sue pubbliche dichiarazioni, Tavecchio viene accusato. 2) L’articolo 7 comma 7 lett. f) del medesimo Statuto prevede che la Giunta nazionale (presieduta dal presidente) «Propone al Consiglio nazionale il commissariamento delle Federazioni sportive nazionali in caso di gravi violazioni dell’ordinamento sportivo da parte degli organi direttivi». Lo stesso Malagò, dopo un colloquio con il presidente del Consiglio ha dichiarato che «il potere politico non può intervenire nei confronti del mondo sportivo» (cioè del Coni). Anche qui è vero il contrario poiché l’art. 13 del decreto legislativo 23 luglio 1999 n.242 stabilisce che il ministro per i Beni e le Attività culturali (il potere politico) può disporre lo scioglimento della Giunta nazionale e la revoca del presidente del Coni per gravi violazioni di legge e di regolamento, per gravi irregolarità amministrative, per omissione nell’esercizio delle funzioni ecc. A questo punto mi domando: omettendo di commissariare la Figc Malagò sta esercitando correttamente le sue funzioni ?
Nicola Ferri, nicola-ferri@libero.it