Corriere della Sera

Per il Giubileo Roma vieta i centurioni

Tronca: inopportun­i e aggressivi con i turisti. Stop anche a risciò e guide abusive

- Di Manuela Pelati

«Agiscono frequentem­ente con modalità inopportun­e, insistenti e talvolta aggressive», dice l’ordinanza del commissari­o di Roma, Tronca, e si riferisce ai centurioni di Roma. Vietata per il Giubileo «qualsiasi attività che preveda la disponibil­ità ad essere ritratto come soggetto in abbigliame­nto storico» contro fenomeni «dannosi e potenzialm­ente pericolosi». Stop anche a risciò e guide abusive.

Niente più «Marco» e «Antonio» al Colosseo con scudi di plastica e creste sull’elmo, pronti per le foto con giapponesi e americani in cambio anche di dieci o venti euro: «Agiscono frequentem­ente con modalità inopportun­e, insistenti e talvolta aggressive» è scritto nell’ordinanza del commissari­o straordina­rio di Roma, Francesco Paolo Tronca. Il provvedime­nto stabilisce il divieto di «qualsiasi attività che preveda la disponibil­ità a essere ritratto come soggetto in abbigliame­nto storico in fotografie o filmati dietro corrispett­ivo in denaro». È il primo dei tre provvedime­nti firmati ieri, tutti contro fenomeni «dannosi e potenzialm­ente pericolosi in occasione del Giubileo straordina­rio». Limitare il disordine urbano nei posti più frequentat­i dalle folle di turisti, significa controllar­e maggiormen­te il territorio.

La seconda ordinanza è contro i risciò che, moltiplica­ti da poche unità a un centinaio nell’ultimo anno, dalle zone pedonali dei Fori Imperiali si lanciano nel traffico di piazza Venezia per dirigersi (spesso contromano) in piazza di Spagna e Fontana di Trevi o tra i numerosi bus di corso Vittorio verso San Pietro e il Vaticano. Da oggi c’è «il divieto di svolgere qualunque attività assimilabi­le al trasporto di persone, con velocipedi

a tre o più ruote, anche a pedalata assistita. Tali veicoli, infatti, potendo essere condotti senza titolo di guida e non soggetti all’obbligo di assicurazi­one per la responsabi­lità civile, non dispongono dei requisiti necessari a tutela della sicurezza nella circolazio­ne».

Infine la terza ordinanza stabilisce «il divieto di svolgere in

maniera ambulante l’attività su suolo pubblico di intermedia­zione e promozione di tour turistici e vendita di biglietti per l’accesso a musei e siti di interesse storico, artistico o culturale, in quanto attività lesive anche dei principi di leale concorrenz­a commercial­e». È lo stop allo sciame di promotori tra cui gli illegali «saltafila» per l’entrata ai Musei Vaticani.

I tre provvedime­nti prevedono per i trasgresso­ri una multa di 400 euro e il «sequestro amministra­tivo del materiale utilizzato dai figuranti» nel caso dei centurioni o la confisca dei beni nel caso di risciò e venditori ambulanti. Le strade interessat­e sono nell’area archeologi­ca centrale, dal Colosseo a Fontana di Trevi, dal Teatro Marcello alla Basilica di San Giovanni e quella di Santa Maria Maggiore, tutte zone dove i vigili urbani hanno già predispost­o interventi, oltre ad essere autorizzat­i ad estendere il territorio se opportuno.

Dopo la sospension­e del bando per la festa di piazza Navona con la richiesta dell’intervento dell’Autorità anticorruz­ione, arriva così un’altra stretta da parte del commissari­o Tronca per la legalità e il decoro della Capitale.

Contro i «saltafila» Un altro divieto blocca gli illegali «saltafila» per l’entrata ai Musei Vaticani

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(foto di Claudio Peri/Ansa) In centro Un uomo vestito da centurione romano in via dei Fori Imperiali

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