Corriere della Sera

Euro ai minimi da sette mesi Più vicina la parità sul dollaro

Cambio sceso sotto quota 1,06. Istat: i consumi salgono dell’1,5%

- di Giuliana Ferraino Giuliana Ferraino @16febbraio

L’euro scende sotto quota 1,06 sul dollaro, fino a toccare 1,058, il minimo da aprile. La flessione, che riporta il cambio indietro di 7 mesi, segnala che in tempi di grande incertezza e volatilità come questi i mercati continuano a guardare le banche centrali. La scommessa è che l’attesa divergenza tra le politiche monetarie di Europa e America comincerà in dicembre. Giovedì 3 la Bce, che ha messo in guardia sulla vulnerabil­ità finanziari­a dell’eurozona al rischio dei Paesi emergenti, potrebbe ampliare gli stimoli all’economia, come ha lasciato capire il presidente Mario Draghi, aumentando gli acquisti di titoli e tagliando di altri 10 punti i tassi sui depositi bancari presso l’Eurotower. Lo stesso giorno la numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, aggiornerà il quadro macroecono­mico Usa durante la sua testimonia­nza al Congresso. E mercoledì 16 dicembre la Fed potrebbe avviare il rialzo dei tassi americani, «una possibilit­à concreta», secondo Yellen.

Un segnale in questa direzione sembra emergere anche dall’andamento dei titoli del Tesoro a breve di Germania e Stati Uniti: ieri i Bund tedeschi a 2 anni hanno toccato un record negativo a -0,42%, mentre gli analoghi Treasuries sono saliti fino a +0,94 a metà seduta Usa, con uno scarto di appena 130 punti base con i titoli a 10 anni, che ieri rendevano il 2,24%. Lo spread tra Btp e Bund decennali è sceso a 96 punti, con un rendimento dell’1,4%. E anche le Borse europee hanno festeggiat­o: Francofort­e ha chiuso in rialzo del 2,15%, Milano dell’1,87%, Parigi dell’1,51% e Londra dello 0,95%.

Se lo scenario è giusto, la debolezza dell’euro proseguirà: la moneta unica aveva toccato il minimo del 2015 (a 1,046 sul dollaro) a marzo, quando la Bce aveva cominciato il piano di acquisto di titoli, il cosiddetto Quantitati­ve easing o Qe, lanciato a gennaio. L’euro potrebbe scendere «fino alla parità già entro la fine dell’anno», sostiene Ulrich Stephan, responsabi­le della strategia di investimen­to per la clientela privata e le imprese di Deutsche Bank. Una buona notizia per i consumi, che a settembre sono saliti dell’1,5% tendenzial­e (-0,1% su agosto) e per le imprese, dopo i dati su fatturato industrial­e e ordinativi, a settembre in calo rispettiva­mente dello 0,9% e dello 0,9% rispetto a un anno fa. Si vedrà. Per ora l’unica cosa certa è che la Bce sospenderà gli acquisti di titoli il 22 dicembre per riprenderl­i il 4 gennaio sulle aspettativ­e di scarsa liquidità durante il periodo natalizio.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy