Perché il cibo dice tutto di quel che siamo
Domani in edicola con il Corriere della Sera troverete il nostro primo Food issue. Sono 80 pagine dedicate al «Pranzo all’italiana». Sei grandi racconti d’autore affiancati dalle immagini prodotte in esclusiva per noi da grandi fotografi. In pratica, un’unica grande narrazione di chi siamo, oggi, fatta attraverso il cibo. Per noi della redazione Cucina è stata un’esperienza speciale: pensare, programmare e produrre fianco a fianco di un team di tecnici (stylist, home economist, fotografi, assistenti di scena) quella che volevamo fosse una narrazione emozionante. Così come pensiamo che sia emozionante il cibo quando viene immaginato o interpretato. E lo dimostra la capacità di appassionarci e di aprirci spaccati di vita dei racconti dei sei autori che hanno accettato di accompagnarci in questo viaggio. E che voglio qui ringraziare personalmente: Salvatore Accardo, Edoardo Boncinelli, Deborah Compagnoni, Rosita Missoni, Ferzan Özpetek e Francesco Piccolo. Ma per capire lo spirito di questo inserto vi invito a guardare la foto di Berengo Gardin inserita in terza pagina: una famiglia milanese nell’Italia anni 70. Pranzo della domenica sul tetto di una casa di ringhiera. Sguardi felici. Il cibo appena consumato. E noi che vorremmo essere lì. Con loro.
@angelafrenda