Garlasco, il pg chiede il sesto processo
«Omicidio Poggi, annullare la condanna a Stasi». I legali: la Cassazione lo assolva
Il procuratore generale chiede un nuovo processo: colpo di scena al processo in Cassazione per l’omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco nell’agosto 2007. L’accusa, dopo due assoluzioni, il rinvio a un appello bis nell’aprile 2013 e il nuovo dibattimento in corte d’Assise d’Appello di Milano, ha messo in dubbio la condanna a 16 anni di Alberto Stasi, all’epoca fidanzato di Chiara: impianto probatorio travisato. Oggi la sentenza
Il colpo di scena che non ti aspetti ha la voce del procuratore generale mentre dice «non credo che con le ipotesi di possano fare i processi penali», ha le facce incredule degli avvocati mentre lui parla di «travisamento degli elementi processuali». In aula cala un silenzio irreale. E il procuratore, che di nome fa Oscar Cedrangolo, rincara la dose a ogni frase un po’ di più. Quando finisce di parlare lo smarrimento è tale che il presidente della Corte gli chiede: «Scusi, non ho capito. Quindi lei sta chiedendo l’annullamento della sentenza con rinvio. Giusto?». Giusto. Il procuratore generale, rappresentante della pubblica accusa, smonta pezzo per pezzo la sentenza di condanna del processo d’appello bis contro Alberto Stasi e chiede che venga annullata rimandando tutto di nuovo indietro per un terzo processo in Corte d’appello. Una mossa che nessuno aveva minimamente messo in conto, che spariglia tutte le carte e che i giudici - a notte fonda ancora riuniti in camera di consiglio - non possono non prendere in considerazione.
Cassazione, ieri mattina. Si discute del caso Garlasco, cioè della sorte di Alberto Stasi, da sempre unico sott’accusa per il delitto di Chiara Poggi, uccisa a 26 anni nella sua villetta di Garlasco, appunto, il 13 agosto del 2007. I giudici della Corte Suprema devono stabilire se accogliere o no il ricorso di Alberto che si dice da sempre innocente e che vorrebbe vedere annullata la sentenza di condanna di un anno fa: 16 anni per aver ucciso Chiara, all’epoca sua fidanzata.