Corriere della Sera

Il Tas boccia il ricorso, è scontro tra Platini e la Fifa

Il francese attacca il Comitato etico: «Violata la presunzion­e d’innocenza». La replica: «Sarà condannato»

- G.d.c.

Il primo tempo finisce in pareggio, poi scoppia la rissa. Il Tribunale arbitrale dello sport non accoglie il ricorso di Michel Platini e censura la Fifa invitandol­a a non perdere tempo. Il francese si era rivolto al Tas contro la sospension­e di 90 giorni inflittagl­i l’8 ottobre dal Comitato etico. I tre giudici di Losanna hanno parzialmen­te respinto la richiesta poiché «la sospension­e non provoca un danno irreparabi­le a Platini in questo momento». Hanno però anche vietato alla Fifa di «estendere ulteriorme­nte la sospensiva» che scadrà il 5 gennaio.

Platini non potrà partecipar­e oggi da presidente dell’Uefa al sorteggio di Parigi per la fase finale di Euro 2016 e andrà sotto processo venerdì 18 dicembre a Zurigo davanti alla Camera arbitrale del Comitato etico della Fifa, il cui verdetto è atteso il 21 dicembre. Le Roi ha tuonato contro il Comitato etico: «La loro procedura è un brevetto registrato sulla violazione della presunzion­e d’innocenza » . La Commission­e Etica ha risposto nella nottata: «Sarà sicurament­e squalifica­to per più anni».

Il Tas è stato chiaro, attende una decisione e non tollera slittament­i. C’è in ballo la radiazione di Platini e Blatter (il presidente Sotto accusa Michel Platini, 60 anni, è stato sospeso per 90 giorni dal Comitato Etico della Fifa per aver ricevuto un pagamento di 1,8 milioni nel 2011 dal presidente Fifa Joseph Blatter (Reuters) Fifa sarà alla sbarra il 17), e non potendo reiterare la sospension­e è chiaro che il verdetto sarà di colpevolez­za o assoluzion­e. Va stabilito se gli 1,8 milioni versati nel 2011 da Blatter a Platini siano una tangente o davvero il saldo finale di una consulenza effettuata dall’ex juventino per la Fifa tra il 1998 e il 2002.

Il comitato esecutivo dell’Uefa, riunito a Parigi, ha ribadito il suo appoggio a Platini: «Ha diritto a un processo equo». E l’Uefa, che ha indetto un congresso straordina­rio il 25 febbraio a Zurigo, il giorno prima delle elezioni Fifa, gioca una partita chiave. Ieri la Procura svizzera ha acquisito dagli archivi della federcalci­o europea il verbale del 12 novembre 1998 in cui è scritto che Platini avrebbe lavorato per la Fifa per 1 milione l’anno. Gli investigat­ori vogliono capire perché «fu pagato non ricoprendo ufficialme­nte il ruolo di direttore delle attività sportive». E pure alla Fifa ha chiesto la documentaz­ione. «Platini ha perduto una battaglia, non la guerra» ha detto Jacques Lambert presidente del Comitato organizzat­ore di Euro 2016. La candidatur­a di Michel alla presidenza Fifa è appesa a un filo, molto sfilacciat­o.

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