Letta: Renzi «euroscettico» mi preoccupa
«Matteo Renzi ha preso una piega euroscettica e i fatti di questi giorni, con i litigi e le polemiche, lo stanno dimostrando. Sono preoccupato perché oggi l’euroscetticismo fa guadagnare voti, forse, ma rischia di distruggere l’Ue e non fa bene all’Italia». A parlare è Enrico Letta ( nella foto LaPresse), ex premier e oggi professore universitario in Francia. Letta, che a Pisa ha tenuto una lectio magistralis per la cerimonia inaugurale dell’anno accademico della Scuola superiore Sant’Anna, si è detto convinto che il governo potrebbe fare molto di più «per recuperare una leadership che all’Italia è sempre appartenuta». europeo, mercoledì scorso, sembra che l’indirizzo prevalente sia in qualche modo cambiato. Fra i senatori dem più in vista, alla fine di un ragionamento, si ascolta una conclusione: «Una commissione d’indagine, se formata con un patto istituzionale fra tutti i partiti, può essere più che sufficiente». Analogo concetto viene espresso nello staff del premier. Che paventa il rischio che la situazione precipiti sospinta da fughe in avanti come quella del vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, che ieri ha fissato, come «obiettivo prioritario», «cacciare Visco da Bankitalia».
Nulla è stato ancora deciso e non è detto che alla fine il Parlamento non si ritrovi con gli stessi poteri dei pubblici ministeri, ad indagare il meccanismo di funzionamento e di vigilanza del nostro sistema creditizio, comunque «molto più solido di quello tedesco», per usare le parole di Renzi. Di certo però l’ipotesi di attribuire poteri così ampi e invasivi ad una commissione parlamentare si porta dietro una serie di interrogativi, anche istituzionali, oltre che d’immagine per lo stesso Paese, forse troppo corposi per essere affrontati e risolti con una decisione rapida. Per questo, nelle ultime ore, l’adesione del Pd all’idea delle opposizioni si è in qualche modo, ufficiosamente, raffreddata: «Se ne discuterà a gennaio» dicono ai piani alti del Pd. E la decisione finale spetterà a Matteo Renzi, oggi ospite dell’Arena su Raiuno.