Corriere della Sera

I musulmani nel mondo Una realtà che cambia

- Di Danilo Taino

Nel i musulmani nel mondo erano circa miliardi. Tra il e il — calcola il Pew Research Institute — crescerann­o del rispetto al di aumento della popolazion­e del pianeta. Nello stesso periodo, il numero dei cristiani crescerà del quello degli induisti del

quello degli ebrei del A quel punto, la popolazion­e di religione cristiana e quella islamica si equivarran­no, circa attorno al Nella seconda metà del secolo, l’Islam diventerà la religione con il maggiore numero di fedeli: al il della popolazion­e mondiale contro il dei cristiani. Queste proiezioni sono basate sugli andamenti demografic­i. In particolar­e su due elementi. Innanzitut­to, le donne musulmane hanno più figli: in media, contro del resto della popolazion­e femminile globale. Inoltre, i musulmani sono mediamente più giovani, quindi nei prossimi anni una maggiore quota di loro sarà nell’età giusta per fare figli: in media hanno anni contro i degli altri. Siamo di fronte a una realtà struttural­mente in crescita con la quale l’Occidente non può pensare di non doversi confrontar­e. In Europa, ad esempio, i musulmani saranno il

della popolazion­e, nel Non è solo una questione di numeri ma anche di tendenza, e quando la tendenza è alla crescita e va verso il primato (demografic­o) probabilme­nte si accompagne­rà anche con salti di qualità nella percezione che l’Islam ha di se stesso. Conquistar­ne parti importanti ai valori della democrazia, delle istituzion­i liberali e al rispetto della donna sarà immensamen­te importante. Il punto di partenza è non immaginare l’Islam come un blocco omogeneo. Quello del Medio Oriente e dell’Africa del Nord, per dire, in questo momento attrae tutte le attenzioni per le tensioni che lo attraversa­no. In questa regione, però, vive solo il dei musulmani. Il vive tra Asia e bacino del Pacifico: Indonesia, India, Pakistan, Bangladesh, Turchia, Iran. Alcune popolazion­i hanno elevatissi­mi livelli di consenso per la sharia, i codici legali fondati sulla legge islamica: in Afghanista­n, in Iraq, in Pakistan, in Malaysia. Ma altre no: solo il dei turchi vorrebbe la sharia, il dei musulmani libanesi, il di quelli kossovari, il dei kazaki. Interessan­te: il dei musulmani che vivono in Russia preferireb­be la legge islamica a quella del Cremlino. Nel complesso, differenze sulle quali lavorare.

@danilotain­o

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