Corriere della Sera

Bianco, righe, lurex: l’armadio del 2016

Quali abiti e accessori porteremo? Meno piumini e più cappotti, maglie grosse e tessuti opulenti Partono i saldi: avere le idee chiare su ciò che andrà nelle prossime stagioni aiuta a fare acquisti migliori

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stato l’anno dei fiori e del color Marsala e delle scarpe stringate e dei pantaloni «cropped», larghi e al polpaccio. Il 2016 sarà l’anno del cappotto (ma anche della pelliccia), della gonna e delle frange. In mezzo, tanti punti di continuità, da non perdere di vista: nel passaggio da un anno all’altro, non ci sarà bisogno di rinnovare per intero il guardaroba, perché alcuni temi sopravvive­ranno. Il bianco, le righe, il lurex, la maglia e i tessuti opulenti, come i broccati. I saldi possono essere un’occasione per portare a casa, a metà prezzo, il pezzo che indosserem­o anche nei prossimi mesi.

La web influncer Linda Tol invita a partire dalla borsa, da sempre un investimen­to da fare con i prezzi ribassati. «Gli accessori sono indispensa­bili: personalme­nte non scendo ai saldi il capospalla giusto per la prossima stagione è il gioco di società preferito delle ragazze attente alla moda e agli affari. L’invito è quello di giocare con i colori — dal cammello al seppia, dal verde bottiglia al fango —, ma anche di sbizzarrir­si con i tessuti. I cappotti del 2016 saranno in bouclé, pied de poule, tweed, in cachemire e pettinato. «In negozio abbiamo anche una linea di Biani, neppure troppo costosa, che propone pezzi

Lrosso lacca e arancio: un acquisto da annotare». C’è incertezza sulla sopravvive­nza del parka (ossessione del 2015), nessun dubbio sul candore che avvolgerà pullover, capispalla e anche accessori.

Tra le borse, quest’anno faranno parlare quelle di Marc Jacobs e Tod’s, mentre «Stella McCartney rimane il riferiment­o di una élite di ragazze giovani e spiritose», dice Biffi. Nessun dubbio sul formato: a funzionare, anche nel 2016, è la piccola,cola, su cui puntano anche i grandi marchi. «Non solo haa un prezzo ridotto, ma nonn appesantis­ce».Cagonna:

Capitolo gonna: «Andràsicut­e,

sicurament­e, ma noi crediamo molto nel potere seduttivo della donna in pantaloni. Non hoo mai indossato una gonna,, se non lemine

minigonne neglianant­a

anni Settanta». Capitoloit­olocoutti

colori: tuttitrann­ero.

tranne il nero. «A a parola saldi è molto similare alla parola soldi, una vocale di differenza che evoca immediatam­ente il concetto: risparmio, affare, guadagno. Da quando sono nati i saldi è nata la tradizione tanto cara a signorine e signore, molto chic, di farsi i regali, natalizi, durante quel periodo, quando puoi scegliere a buon mercato, donando o chiedendo ciò che, a prezzo pieno, non avresti mai osato. Per farsi i regali di Natale ai saldi bisogna essere molto amiche e molto complici, bisogna avere la mentalità del noi possiamo anche non rispettare la data, noi possiamo tutto. Pensiero inattuabil­e con bambini, parenti e amici che aspettano il dono il giorno giusto in data giusta, possibilme­nte sotto un albero. Conosco sorelle o amiche, per la pelle, che ogni anno festeggian­o il Bambino Santo con un benefico sconto sacrosanto. meno che non abbiate bibisogno gnobisogno di un tubino o di un ppantalone talonepant­alone stretto, pezzi indisp indispensa­bili, sabili,indispensa­bili, evitate il nero: non ssolo non va di moda, ma inveccinve­cchia da matti. Io vesto solo di blblu». Tra le eccezioni concesseco­ncesse, la tuta Norma Kamali: «Fa una linea nealinea meraviglio­sa a qualsiqual­siasi donna: oltretutto costa 141 euro, ro,euro, quindi non c’è bisogbisog­no di aspettare i sasaldi

per comperarla».

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