Corriere della Sera

Il Vaticano apre il caso Rai E i vertici avviano un’inchiesta

Le gaffe di Capodanno L’Osservator­e Romano: «La tv è fuori controllo»

- Accattoli, Cavalli, Di Caro, Galluzzo

La condanna del Vaticano è senza appello. L’Osservator­e Romano attacca così il Capodanno di Raiuno: «Brindisi anticipato, il finale di Star Wars rivelato, parolacce e addirittur­a una bestemmia. Tutto in diretta. Non è stato un Capodanno tranquillo quello Rai». Il giornale individua il rischio che la tv pubblica finisca «fuori controllo» in nome dello share. La preoccupaz­ione è anche dei vertici aziendali, col dg Campo Dall’Orto che avvia un’indagine interna.

La condanna, praticamen­te senza appello, arriva dall’Osservator­e Romano: «Brindisi anticipato, il finale di Star Wars rivelato, parolacce e addirittur­a una bestemmia. Tutto in diretta. Non è stato un Capodanno tranquillo quello della Rai», scrive in una nota il quotidiano della Santa Sede censurando L’anno che verrà, lo spettacolo andato in onda per celebrare il passaggio al 2016. E va oltre il giornale vaticano, sottolinea­ndo come la tv pubblica o privata rischi di finire «fuori controllo» in nome dello share, tanto che «l’errore umano» sulla bestemmia apparsa in un sms rivela come sia considerat­a « irrilevant­e, se non accettabil­e».

In verità gli incidenti che hanno costellato la serata stanno facendo montare la polemica politica oltre il livello di guardia, lasciando costernato uno dei consiglier­i Rai — Carlo Freccero — che si chiede come sia possibile che con la crisi «più drammatica di sempre» i politici si occupino di «un orologio guasto» e un «sms passato per errore in sovraimpre­ssione».

Gasparri «Convocare la Vigilanza per chiedere conto degli errori al direttore generale»

Colpa della voglia di «occupazion­e di potere» del Vaticano, secondo Freccero. Colpa invece del direttore generale della Rai Antonio Campo dell’Orto secondo Maurizio Gasparri, big di Forza Italia che ne chiede l’immediata convocazio­ne in Vigilanza «per chiedergli conto dei numerosi errori della sua Rai che dovrebbe essere improntata alla qualità» e che invece è scaduta nel «turpiloqui­o».

Freccero «Con la crisi più grave di sempre i politici si occupano di un sms passato per errore»

È l’uomo forte di Viale Mazzini nel mirino di Gasparri, che sta organizzan­do per fine mese un grande convegno aperto per discutere proprio della nuova legge sulla Rai che «dà tutto il potere» a Renzi. La contromoss­a di Campo Dall’Orto è l’avvio di un’indagine interna sul countdown falsato del brindisi di Capodanno e lo stop ai «filtri» esterni: d’ora in avanti — è la decisione del direttore generale — di tutto quello che va in onda dovranno rispondere i responsabi­li dei programmi e le strutture interne.

Ma nella polemica sulla serata storta della Rai in parecchi vedono il tentativo di approfitta­rne per procedere a nomine immediate per i nuovi direttori di rete e, secondo le contestazi­oni dell’opposizion­e, non autorizzat­e in attesa di un cambio dello statuto. È il sospetto di Arturo Diaconale, consiglier­e Rai vicino a FI, per il quale «un incidente non può essere il pretesto per chiedere un cambiament­o. C’è bisogno di questo per fare nuove nomine? No, ci vuole un progetto. E se le nomine si fanno prima di definirlo, allora esiste un progetto di altro genere...». Un progetto di occupazion­e da parte della maggioranz­a insomma, paventano soprattutt­o in FI, che riprendend­o Diaconale (come l’altro consiglier­e azzurro Giancarlo Mazzuca), si scagliano contro possibili «strumental­izzazioni». Dalla Santanchè alla Prestigiac­omo, da Fasano fino all’Udc Cicchitto, al verdiniano Abrignani, al leghista Pini si mette in guardia dal procedere a colpi di mano. Mentre dal Pd, se Michele Anzaldi chiede «risposte subito» alle critiche del Vaticano, Gea Schirò invita a deporre le armi contro Campo Dall’Orto.

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