Corriere della Sera

Fo e gli altri, quegli incidenti tra tv pubblica e Vaticano

- Mistero Buffo Blitz Luigi Accattoli

Da Dario Fo a Leopoldo Mastelloni, per dire due casi antichi. Da Andrea Rivera a Luca Romagnoli, per ricordarne due recenti. La storia dei rapporti tra la Rai e la Chiesa ha conosciuto incidenti piccoli e grandi: ma sempre si è trattato di scontri occasional­i presto superati, perché tra la Rai e il mondo cattolico, compresi Cei e Vaticano, c’è da sempre una forte alleanza. L’alleanza — che è ancora in vigore — ha aiutato le due sponde a superare le ricorrenti tempeste.

La più forte resta quella su Dario Fo e ha la data del 22 aprile 1977, quando Rai 2 ospita Mistero Buffo, capolavoro del futuro premio Nobel. Nella satira di Fo che colpiva Bonifacio VIII fu visto un attacco all’ottantenne Paolo VI e la reazione ecclesiast­ica fu intonata da un telegramma del cardinale Ugo Poletti — vicario di Roma — a Giulio Andreotti presidente del Consiglio: «Interprete innumerevo­li cittadini e organizzaz­ioni romane, esprimo dolore e protesta per dissacrant­e e anticultur­ale trasmissio­ne televisiva». Per Dario Fo da allora la Rai è divenuta una terra straniera.

A Leopoldo Mastelloni è successo qualcosa di simile, in questo caso per una bestemmia: è il 22 gennaio 1984 quando l’attore perde il controllo e si lascia scappare un’imprecazio­ne, identica a quella della sovrimpres­sione di tre giorni addietro, essendo ospite della trasmissio­ne «Blitz» di Gianni Minà.

Ci fu persino un processo e l’attore fu assolto ma per la sua ricomparsa in television­e I precedenti Alcuni eventi trasmessi dalla Rai che hanno fatto infuriare il Vaticano:

nel ‘77 Rai 2 manda in onda

di Dario Fo e il cardinale Ugo Poletti attacca: «Trasmissio­ne dissacrant­e e anticultur­ale»;

è del 22 gennaio 1984 il primo episodio di una bestemmia sulla tv di Stato, pronunciat­a da Leopoldo Mastelloni a di Gianni Minà;

al concerto del 1° maggio 2007 l’attore Andrea Rivera attacca la Chiesa, «Non si è mai evoluta», e sullo stesso palco nel 2013 il cantante Luca Romagnoli alza un preservati­vo come un’ostia: «Prendetene e usatene tutti» dovettero passare 22 anni e il rientro avvenne nelle reti Mediaset, non in Rai.

Provoca proteste persino l’esclamazio­ne intenziona­lmente scherzosa di «Wojtylacci­o» che Roberto Benigni in diretta Rai pronuncia dal palco del Festival di Sanremo nel 1980, come ultimament­e (2014) una bestemmia di Tiberio Timperi a «Uno mattina in famiglia».

Casi di conflitto tra la Chiesa e la Rai si sono avuti lungo gli ultimi due decenni a motivo del concerto del Primo Maggio che si svolge nella piazza di San Giovanni in Laterano su iniziativa dei tre maggiori sindacati e che viene mandato in diretta da Rai3. «Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, per Franco e per uno della banda della Magliana» grida al microfono uno dei conduttori nel 2007 e l’Osservator­e Romano: “È vile e terroristi­co lanciare sassi, questa volta addirittur­a contro il Papa».

Il caso più rumoroso dei tempi recenti ha per protagonis­ta Luca Romagnoli, sempre al concerto di San Giovanni, edizione 2013: il cantante alza al cielo un preservati­vo, come un prete farebbe con l’ostia all’elevazione, dichiarand­o: «Questo è il modello che uso io, che toglie le malattie dal mondo, prendetene e usatene tutti, fate questo, sentite a me». «Gesto blasfemo di irrisione dell’Eucaristia» fu la protesta dell’Osservator­e Romano firmata dal cardinale vicario di Roma Agostino Vallini.

Il vicario Vallini si fa portavoce dell’indignazio­ne cattolica per quest’ultimo episodio come il vicario Poletti per il caso di Dario Fo 36 anni prima: ma i tempi sono cambiati, non c’è più la Democrazia cristiana a gestire la politica della tv di Stato e in Vaticano si è appena insediato Francesco, il Papa delle telefonate a Marco Pannella ed Emma Bonino.

L’errore umano va messo in conto, ma nulla deve offuscare la grandiosa festa di Matera

Pittella

governator­e

lucano

È questa la Rai dell’era Renzi? Con bestemmie ed errori di conto alla rovescia? Altro che canone in bolletta...

Centinaio

Lega Nel ‘77 il cardinale Poletti protestò con Andreotti per la satira sulla Chiesa Poi la bestemmia di Mastelloni e i casi al concerto del Primo Maggio

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