Trasporti, rincari stimati in 104 euro a famiglia
Calano le tasse sulla casa ma gli italiani dovranno sostenere spese più consistenti per gli spostamenti. Come anticipato ieri dal «Corriere», oltre agli annunciati incrementi per i pedaggi autostradali e tasse aeroportuali, è arrivato anche il rincaro per i treni dell’Alta velocità. Secondo le associazioni dei consumatori l’insieme degli aumenti finirà con il pesare nelle tasche degli italiani per un importo compreso tra 1,4 e 2,4 miliardi in più nel 2016, con un esborso aggiuntivo a famiglia da 104 euro. Una vera e propria «stangata» che arriverà dal mix di rincari che ha interessato per il momento 6 tratte autostradali (concentrate in gran parte nel Nord Italia), con aumenti medi dello 0,89% e il record della TorinoMilano che costerà il 6,5% in più. Il ministero dei Trasporti ricorda però di avere chiesto ai concessionari di prorogare anche per il 2016 gli sconti per i pendolari. Quanto all’alta velocità, sono state ritoccate le tariffe base, cioè le più elevate (non le economy e le supereconomy) . Dal primo gennaio sono scattati gli aumenti dei biglietti delle «Frecce» di Trenitalia, con rincari in media del 2,7% con variazioni che passano da un +2,3% per il biglietto base del Frecciarossa Napoli-Roma (che passa da 43 a 44 euro) al +3,5% per il Roma-Milano (che sale da 86 a 89 euro).