Corriere della Sera

«La Lettura» in edicola per tutta la settimana L’eredità di don Milani e Boccioni (e De André incontra Leopardi)

- Di Cecilia Bressanell­i

Fare previsioni è difficile, soprattutt­o in campo scientific­o, dove le scoperte sono frutto di esperiment­i mirati e meticolose ricerche. Ma anche prodotto del caso, di esiti imprevisti, errori e delusioni, di aspettativ­e che emergono da studi precedenti. Su «la Lettura» Stefano Gattei redige un rapporto sulle probabili scoperte future. Tutti possono contribuir­e, che siano istituti di ricerca o dilettanti.

Il numero #214 de «la Lettura», in edicola per tutta la settimana, è attraversa­to da incontri, scambi ed eredità. Nuove indagini sul Dna dei fossili — come sottolinea Giuseppe Remuzzi — mostrano che abbiamo geni in comune con specie umane estinte da tempo. I testi di don Lorenzo Milani, che a settembre verranno raccolti nell’Edizione nazionale diretta da Alberto Melloni per i Meridiani Mondadori, permettono di ritrovare l’eredità del sacerdote in una «parola scritta» ancora attuale. Vincenzo Trione analizza lo slancio di Umberto Boccioni, che portò tempo e movimento nelle forme dell’arte,

La copertina di Grazia Toderi e continua a ispirare soprattutt­o gli architetti che rivisitano l’azzardo delle visioni del pittore e scultore futurista.

Ranieri Polese avanza l’ipotesi di un incontro tra Fabrizio De André e Giacomo Leopardi: nella Canzone dell’amore perduto del cantautore genovese le viole e le rose, che ne Il sabato del villaggio si ritrovavan­o nello stesso «mazzolin», sbocciano e appassisco­no nei tempi giusti. Mentre nella graphic novel firmata da Luca Dalisi l’Alice di Lewis Carroll si ritrova nel Paese dei mulini a vento e s’imbatte nel Don Chisciotte di Cervantes. Le metropolit­ane del mondo con le loro fermate e connession­i sono protagonis­te della visualizza­zione dati, due pagine accompagna­te da un racconto di Pierdomeni­co Baccalario dove un biglietto d’argento porta su un treno riservato a persone speciali: partenza da Milano, direzione New York con fermate a Parigi, Londra e Mosca. «La Lettura» si chiude con il reportage fotografic­o di Fabrizio Villa in cui i soccorrito­ri incrociano gli sguardi dei ragazzini stremati (e dei loro genitori): figli del mare salvati dal Mediterran­eo.

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