Corriere della Sera

Beretta compra i visori notturni dell’esercito Usa

Rilevate due società: «Tecnologia d’avanguardi­a» usata dalle forze armate dei Paesi occidental­i

- Fabrizio Massaro

B eretta Holding, il colosso italiano delle armi fondato nel 1526, si espande ancorane gli Usa, con un’ acquisizio­ne che è insieme un’ operazione finanziari­a e di tecnologia e know how avanzato. Nel mirino — è il caso di dirlo — sono finite due società specializz­ate nei dispositiv­i per la visione notturna, gli strumenti utilizzati dalle truppe speciali delle forze armate Usa durante le missioni: ottiche di puntamento, binocoli, puntatori laser e dispositiv­i portatili di illuminazi­one.

L’operazione — del valore di alcune decine di milioni di euro (la cifra precisa non è stata resa nota) e finanziata totalmente con mezzi propri — servirà al gruppo guidato da Pietro Gussalli Beretta per ampliare la copertura di questo importante segmento del mercato e della ricerca e sviluppo, nonché per potenziare la presenza della multinazio­nale negli Stati Uniti.

L’acquisizio­ne è avvenuta lo scorso 31 dicembre attraverso la controllat­a tedesca Steiner. Sono state rilevate dal gruppo americano O’Gara le controllat­e Sts, con sede a Beavercree­k in Ohio (Usa), e Diffractio­n Ltd, con sede a Burlington in Vermont (Usa). «Le società offrono alcune delle soluzioni più sofisticat­e nell’ambito della visione notturna e delle tecnologie collegate», spiega una nota della società di Gardone Val Trompia (Brescia), «e costituisc­ono un importante completame­nto strategico dell’offerta del gruppo nel campo dell’opto-elettronic­a, che già oggi pesa per circa il 15% sul totale fatturato di gruppo. L’offerta include prodotti di assoluta avanguardi­a tecnologic­a a livello mondiale che vengono utilizzati prevalente­mente dai corpi speciali dei principali Paesi occidental­i, dagli Usa (tutte le forze militari e molte agenzie governativ­e e di ordine pubblico) a molteplici altre agenzie del mondo (fra cui Canada, Uk, Francia, Germania, Italia, Francia, Svizzera, Norvegia».

Beretta si espande così ulteriorme­nte negli Stati Uniti, mercato che complessiv­amente vale «oltre il 50% del fatturato». «Proseguire­mo nel nostro processo di internazio­nalizzazio­ne e di investimen­ti in ricerca & sviluppo per supportare la crescita di tutte le società del gruppo e ideare prodotti e soluzioni sempre più innovative e competitiv­e», ha dichiarato Pietro Gussalli Beretta, presidente e amministra­tore delegato di Beretta Holding. Nel 2014 — ultimi dati pubblici — Beretta Holding ha avuto ricavi consolidat­i per 623 milioni di euro, margine operativo lordo (ebitda) di 89,3 milioni e un utile netto a 40 milioni.

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Pietro Gussalli Beretta, presidente e ceo di Beretta Holding. L’azienda esiste dal 1526

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