Scandalo delle emissioni Volkswagen L’America chiede danni miliardari
La causa potrebbe superare i 19 miliardi. La società: continueremo a collaborare
Un contratto del valore di 450 milioni di euro è stato siglato tra Finmeccanica, la società specializzata nei sistemi di difesa e di comunicazione guidata da Mauro Moretti (nella foto), e il Ministero dell’Interno. L’accordo prevede la prosecuzione del programma Tetra Pit, il servizio radiomobile nazionale basato sullo standard Tetra che assicura la sicurezza delle comunicazioni delle Forze di polizia. Il progetto consentirà di ampliare le aree del territorio nazionale coperte da questo servizio. Le Forze di polizia potranno in questo modo beneficiare di una maggiore omogeneità tecnologica e operativa rispettando gli obiettivi di investimento nel settore della sicurezza promossi dal Governo. Il sistema Tetra Pit garantisce, infatti, la riservatezza delle comunicazioni permettendo una gestione e un coordinamento ottimali delle unità sul territorio. Il contratto realizza uno dei maggiori programmi di sviluppo tecnologico per la sicurezza nazionale degli ultimi anni e sarà finanziato con le con risorse accantonate nelle leggi di Stabilità dell’ultimo triennio. dei risarcimenti alle vittime degli attentati terroristici alle Torri Gemelle di New York. Insomma, a Wolfsburg sono consapevoli degli «aerei» che si stanno abbattendo sulla casa automobilistica. Che, del resto, ha fin da subito ammesso di aver installato dispositivi truccati per i test delle emissioni su 11 milioni di auto diesel a livello globale. La decisione di falsificare i test risale a dieci anni fa, quando Volkswagen decise di puntare sul diesel negli Stati Uniti con una tecnologia però non sufficiente a garantire gli standard americani previsti per le emissioni. Nel 2007 Volkswagen cercò anche un’alleanza con Bmw e Daimler per lo sviluppo di tecnologie, ma la partnership venne abbandonata e Volkswagen decise di andare avanti da sola. I concorrenti tedeschi stanno ancora ringraziando.
@MicBorrillo