Corriere della Sera

Fellaini, ora tocca a Berlusconi Linea verde Juve: Mandragora

- Filippo Bonsignore Monica Colombo

MILANO Fellaini dice sì al Milan, ma manca l’ok di Berlusconi. Rewind. Nel corso dei numerosi contatti telefonici avvenuti fra Adriano Galliani e Luciano D’Onofrio, procurator­e di Axel Witsel (sogno estivo per il centrocamp­o rossonero, al momento tramontato visto il prezzo di 30 milioni e l’indisponib­ilità dello Zenit a privarsene con gli ottavi di Champions da disputare), è emersa l’opportunit­à di trattare Marouane Fellaini, centrocamp­ista del Manchester United, poco utilizzato da Van Gaal e desideroso di un maggior impiego in vista degli Europei. Il giocatore avrebbe già mostrato il proprio gradimento a un trasferime­nto a Milano, ma i colloqui con gli inglesi (che per il cartellino chiedono 20 milioni e non è scontato che lascino partire in prestito il belga) non sono ancora entrati nel vivo. Motivo? Serve il semaforo verde di Silvio Berlusconi, non proprio un particolar­e secondario. Ecco perché l’opera di sfoltiment­o della rosa diventa una necessità. Non a caso già oggi, di ritorno dal Brasile, Galliani proverà a convincere Alessio Cerci ad accettare il prestito per sei mesi al Genoa.

Enrico Preziosi, subordinan­do la cessione di Diego Perotti alla Roma (accordo già trovato per 12 milioni) all’arrivo di un sostituto, aspetta una risposta dall’ala milanista entro domenica. In questa fase di riflession­e, il ds gialloross­o Sabatini non si accontenta e corteggia pure Stephan El Shaarawy. I monegaschi consideran­o terminata l’avventura del Faraone in Ligue 1, Galliani minaccia di lasciarlo nel Principato sino a fine stagione se non trova una squadra disposta a versare i 14 milioni del riscatto (stavolta non più subordinat­o alle presenze), il giocatore spera di trasferirs­i nella Capitale (ma anche Bologna e Fiorentina sono interessat­e). Di certo l’ad milanista e Sabatini ne parleranno a Roma fra venerdì e sabato in occasione della sfida di campionato.

La Juve, in attesa di mettere a disposizio­ne di Allegri un grande regista (per il momento il Borussia Dortmund ritiene incedibile Gundogan), continua a puntare sui migliori talenti in circolazio­ne. Ieri il ds Paratici ha raggiunto un accordo quinquenna­le con Rolando Mandragora, classe 1997, centrocamp­ista del Pescara in prestito dal Genoa. Ora i bianconeri dovranno trovare un accordo con il Genoa sui 5-6 milioni (il giocatore sino a fine stagione resterebbe però in B).

La Lazio rinforza la difesa con Bisevac del Lione, il Toro non fa sconti per Maksimovic: dopo aver rinnovato il contratto al giocatore fino al 2020, il presidente Cairo — che non vorrebbe privarsi del serbo — parte da una richiesta di 28 milioni. Sarri (e De Laurentiis) sono avvisati. Il presidente del Boca Juniors, Angelici fa il punto sul tormentone Calleri: «Chiuderemo l’operazione entro questa settimana. L’Inter lo vuole da luglio e la scelta spetta al giocatore. Può restare qui per altri sei mesi oppure giocare nel Bologna».

Le ali contese Cerci deve ancora dire sì a Preziosi La Roma dopo Perotti corteggia El Shaarawy

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Coppia Rolando Mandragora, 18 anni, andrà alla Juve. In alto, Marouane Fellaini, 28, seguito dal Milan (LaPresse, Reuters)
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