Muore cavallo, Palio sospeso
animaliste. Gli attivisti, mascherati da cinghiali, da sparatori e da «frequentatori pacifici dei boschi», hanno simulato gli effetti della nuova legge. «Ovvero un disastro, una fucilazione di massa e pericolosa anche per la gente — spiega Massimo Vitturi della Lav — che gli scienziati dimostrano inutile perché da decenni si spara ai cinghiali e la popolazione aumenta e si sposta, per non essere massacrata, in zone urbane dove la caccia è vietata. Un cavallo è stramazzato a terra, forse in seguito a un malore, quando mancavano pochi metri ormai al traguardo ed è morto durante la terza batteria del Palio delle contrade di Buti (Pisa). L’animale, Golden Dawn, correva per la contrada di San Rocco. La manifestazione è stata sospesa. Il cavallo potrebbe essere rimasto vittima di un’emorragia anche se, ha spiegato il sindaco di Buti, Alessio Lari, «serviranno accertamenti». Non solo: la legge propone di creare una filiera alimentare ad hoc, così sui banchi dei supermercati si troverebbe carne col marchio della Regione. Risultato? Boschi e animali selvatici ridotti a merce, a vantaggio esclusivo dei cacciatori, liberi di fare un’inutile strage». Secondo gli animalisti l’unica possibilità per fermare la proliferazione di ungulati è pensare a un progetto scientifico, con la reintroduzioni di predatori che ristabiliscano