Corriere della Sera

La decima della Juve è perfetta Udinese cancellata in mezzora

Dybala, doppietta, Khedira e Alex Sandro: finita la nostalgia di Tevez e Pirlo

- DAL NOSTRO INVIATO SERIE A Udinese Juventus 0 4

Prima erano sulla bocca di tutti, in ogni discorso sulla Juventus. Adesso nessuno parla più di loro. Servivano dieci vittorie di fila e alla decima la partita perfetta — anzi mezzora, che basta e avanza per travolgere l’Udinese — per dimenticar­e definitiva­mente i padri della patria bianconera, Tevez-Pirlo-Vidal, invocati come antiche divinità a fine agosto, quando l’Udinese vinceva allo Stadium alla prima di campionato e poi fino a novembre.

E magari non è un caso, se nella rumorosa risposta della nuova Juve alla vittoria del Napoli segnano o lasciano il segno proprio i giocatori arrivati la scorsa estate, fra qualche scetticism­o: Dybala fa la sua prima doppietta e ci aggiunge due assist; Khedira segna per la seconda domenica di fila; Alex Sandro fa il suo primo, bellissimo gol, in Italia; Mandzukic stavolta non la mette dentro, ma è ancora tra i migliori.

C’è anche Rugani, alla seconda partita consecutiv­a da titolare, che però deve trovare continuità nei meccanismi difensivi. Nell’attesa, domenica prossima contro la Roma, dovrebbe tornare Barzagli, assieme a Pogba, ieri a riposo per scelta tecnica. Perché è nella fusione perfetta tra il vecchio e il nuovo che la squadra di Allegri ha (ri)trovato la forza per risalire dalla quattordic­esima posizione del 28 ottobre (k.o. Inter staccata, i campioni a 2 punti dal Napoli. E ora i nuovi fanno la differenza col Sassuolo) al secondo posto.

Ma adesso sono proprio i nuovi a dover fare quello scatto in avanti che potrebbe portare al quinto scudetto consecutiv­o, in un girone di ritorno che prevede tre scontri diretti su quattro allo Stadium. E a giudicare dalla crescita costante di Paolino Dybala, quasi esaltato dalla sfida a distanza col connaziona­le Higuain, per il popolo bianconero ci sarà da divertirsi ancora.

L’argentino — undici gol in campionato — segna ancora su punizione, sbloccando una partita che per 15’ è controllat­a più dall’Udinese che dalla Juventus.

La festa per l’inaugurazi­one della nuova, riuscitiss­ima, Dacia Arena, dura però molto poco. E al suo posto inizia lo show bianconero: Asamoah accelera su una ripartenza, con una finta di corpo cerca di

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