Sinisa: «E ora ci vendicheremo» Il tecnico: «Ringrazio Berlusconi che ci ha dato serenità»
Non è tempo di ultime spiagge. Sinisa Mihajlovic, davanti a Conte presente in tribuna, continua la crociera alla guida del Milan. «Partita di grande sacrificio e attenzione», commenta euforico l’allenatore rossonero che ringrazia Berlusconi. «Un grande presidente non si vede solo dai trofei che ha vinto, ma soprattutto perché sa scegliere le parole giuste per dire quello che ha detto e per rendere sereno tutto l’ambiente». «Sono soddisfatto, abbiamo disputato una partita attenta, di sostanza e sacrificio. Abbiamo meritato di vincere, i ragazzi sono stati bravi perché abbiamo chiuso La squadra, finita sotto al primo assalto, fa girare il pallone ma come contro la Lazio a un ritmo così basso che il Milan non fa fatica a controllare la situazione. Il portoghese, provando a stupire, all’ultimo momento decide di rinunciare a Rossi per ripescare Mario Suarez, l’acquisto più importante dell’estate e sino adesso anche la delusione più cocente. Ilicic si perde in fretta, Bernardeschi sotto gli occhi di Conte non salta mai Antonelli, Borja Valero è troppo innamorato del pallone e Vecino non sfonda. Il risultato è scoraggiante per la Viola che nel primo tempo ha solo due sussulti: Bernardeschi, pescato da Kalinic, perde l’attimo buono e si fa chiudere; Kalinic arriva con un briciolo di ritardo sul cross teso da sinistra di Alonso.
Anche il Milan ha i suoi problemi. Perché troppo presto si adegua al ballo lento della Fiorentina una settimana complicata». Mihajlovic aggiunge: «Spero che il girone di ritorno sia quello della nostra rivincita, anzi della nostra vendetta. Certo, Juve e Napoli hanno qualcosa di più, ma noi saremo lì a lottare». Sul gol di Boateng: «Sono più contento io di lui».
«È una rete importantissima — ribadisce Boateng — dopo che in estate avevo sofferto tanto. È un successo per Mihajlovic e per tutti i milanisti. Io festeggio la mia giornata perfetta».
Da oggi si torna a pensare alle trattative aspettando buone notizie da Nanchino (dove sbarca Luiz Adriano per le visite mediche e la firma sul contratto con il Jangsu Suning) e dal Qatar. Il fondo che condivide con l’Atletico il cartellino di Cerci dovrebbe mandare
Mihajlovic Chiusa al meglio una settimana complicata Ora basta spiagge
un’autorizzazione scritta al prestito secco di Cerci al Genoa. «Vediamo quanti giocatori usciranno e poi decideremo se intervenire sul mercato», ha spiegato Adriano Galliani. Che non chiude le porte a un arrivo immediato di Leonel Vangioni in scadenza di contratto con il River Plate. « Se dovessero sbloccare il giocatore a una cifra ragionevole potremmo portarlo qui subito».
Sul taccuino dell’ad è cerchiato con la penna rossa il nome di El Ghazi, esterno ventenne dell’Ajax. Ma per intavolare un discorso con gli olandesi occorre prima la partenza di Cerci e il mancato ritorno di El Shaarawy. Resta in sospeso il discorso Ranocchia. «È più no che sì. Anche dopo l’infortunio di Rodrigo Ely abbiamo quattro centrali. È quasi no, vediamo all’ultima giornata».