Milano e il ritorno della lega lombarda vincono Cremona, Varese e Cantù
Alla prima giornata di ritorno, lampi e tuoni nel cielo di Lombardia. Dopo l’anticipo vincente di Milano (alle prese con l’infortunio di Alessandro Gentile: la risonanza ha evidenziato una lesione del bicipite femorale sinistro) contro Trento, arriva il dominio di Cantù contro Capo d’Orlando, nella gara di esordio di Roko Ukic (6 assist) e del colosso Kyrylo Fesenko (12 punti), ma anche Abass (13) l’italiano volante, Heslip (16, con 4/5 da 3) e Hodge (18, con 4/5 da 3 e 6 assist): sembra il varo della nuova corazzata del campionato. Come navigherà? Ce lo dirà subito, domenica prossima, l’attraversamento del mare verso Sassari.
Grande Cremona, «la 500 all’inseguimento di due Ferrari», come dice il suo allenatore Pancotto, che battendo allo spasimo la Dinamo Sassari rimane attaccata alla vetta.
E ancora. Il lampo di Varese, che vincendo a Caserta si lascia definitivamente alle spalle la palude e torna a guardare la sua stella: Maalik Wayns (28 punti, con 6/10 da 3) il play/ guardia di Filadelfia. Fuori dai confini lombardi, saga italiana a Reggio Emilia, che tiene la testa della classifica con la EA7 ma davanti per scontro diretto, con la regia di Stefano Gentile (19 punti, 4/4 da 2, 3/4 da 3 e 4 assist, e Polonara (14) che hanno piegato la resistenza di Torino e di Guido Rosselli (20), ragazzo da battaglia.
Sensazioni più che opinioni: molte vittorie a 70 punti, che non è negativo quando significa riscoperta delle difese, come sembra di cogliere in questo momento, mentre sul rovescio della medaglia stanno le molte gare determinate dalla scorciatoia del tiro da 3 punti.