La Pacifica e le sue sorelle, così sarà il futuro dell’ibrido Fca
Suv Maserati e Giulia, ma la doppia alimentazione potrebbe arrivare anche sulla 500X e sul nuovo pick-up Jeep
L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Obama ha forzato i costruttori a percorrere la ricerca di vetture verdi. Vi sono non più di dieci anni per ridurre i consumi dei veicoli di almeno una metà. Entro il 2025 i motori non dovranno superare i 4,3 litri/100km, è stato lo stesso Obama ad avvisare (visiterà il salone di Detroit il 20 gennaio): «Il settore dell’auto deve veramente cambiare». In Usa la caduta del prezzo della benzina — meno di 50 centesimi al litro — certamente non invoglia gli americani a rinunciare ai loro potenti motori, le vendite di vetture elettriche e ibride sono calate, non rappresentano neppure lo 0,6% del mercato, ossia nulla di fronte alle 17,5 milioni di immatricolazioni del 2015. Ma tutte le case hanno presentato veicoli con alimentazione ibrida. Fca ha lanciato la Pacifica, la prima vettura del gruppo con motore tradizionale ed elettrico, il monovolume erede del Town&Country, che ha un aspetto dinamico, decisamente più somigliante ad un suv ( il segmento maggiormente cresciuto in Usa, ha registrato un più 18,5% nel 2015). «Non avevamo scelta» ha sottolineato Sergio Marchionne nel commentare la Pacifica dalla motorizzazione con la doppia anima. Secondo Fca, sulla Pacifica si possono avere prestazioni superiori a quelle proposte dalla concorrenza (il sistema di motorizzazione ibrida plug-in è composto da un 3,6 litri a benzina da 287 cavalli e da un elettrico da 16kW/ h di potenza che permette di percorrere, in autonomia, circa 50 km, ricaricabile in meno di 2 ore ad una presa di corrente da 240 volt). Tutti i marchi del gruppo – Maserati, Alfa Romeo, Jeep – potranno beneficiare di questa evoluzione, che potrà portare anche ad alleanze inedite con gli attori della Silicon Valley ( i colloqui con Google sono stati confermati). Ci sarà anche una Fiat 500X ibrida?. Sicuramente vedremo l’ibrido sul suv Levante, sull’Alfa Romeo Giulia, forse anche sul suv compatto che sostituirà contemporaneamente la Jeep Compass e la Jeep Patriot o addirittura sul pick up, atteso nel 2018, che si baserà sulla piattaforma della Wrangler, in arrivo nel 2017.