Inesauribile Rav4 Il pioniere dei suv ora è anche ibrido
Il sistema Full Hybrid Toyota sulla 4x4
Il primo Toyota Rav4, al momento della presentazione, nel 1994, rappresentò un deciso superamento dei concetti che allora andavano per la maggiore per i veicoli a trazione integrale. Doti dinamiche, comfort e sicurezza acquisivano maggior importanza rispetto alla mobilità fuoristrada. E fu un successo immediato.
Come per le versioni precedenti, anche l’ultimo Rav4 utilizza stilemi che lo rendono immediatamente riconoscibile come Toyota. Il design del frontale è stato ritoccato, anche se non in modo sostanziale, in base ai criteri già utilizzati per l’ultima versione della Auris, mentre l’intera struttura del veicolo è stata rivista con interventi mirati a migliorare comfort, handling e sicurezza senza incidere sul peso e quindi Emilia, motori, rosso. Se la libera associazione ti porta a Maranello hai ragione a metà, perché in quell’orizzonte che brucia di passione c’è anche un altro pezzo d’Italia: la Ducati, di Borgo Panigale (Bologna). Nel 2016 ricorrono i novant’anni dalla nascita dell’azienda. Curato da Daniele Buzzonetti, il libro Ducati, 90 anni di eccellenza italiana (Artioli Editore, 320 pagine, euro 55) ripercorre questa avventura umana e industriale con molte immagini dell’Archivio sulle doti dinamiche del mezzo: per esempio sono stati riprogettati i punti di saldatura della zona posteriore della scocca, aumentandone il numero in modo da ottenere una maggior rigidità complessiva della zona della sospensione e della traversa senza bisogno di interventi sostanziali né sulla forma né sullo spessore dei componenti. Ovviamente le molle, gli ammortizzatori e la scatola dello sterzo sono stati adeguati alle nuove esigenze, mentre i motori e la trasmissione sono stati interamente ripensati, con il Diesel 2.0 D4D sviluppato in collaborazione con Bmw in modo da ottenere potenza e coppia superiori (143 cv e 320 Nm) e una minor ruvidità e il 2.5 a benzina funzionante secondo il ciclo Atkinson studiato in accoppiata a una trasmissione automatica storico della Casa e il sostegno di chi la conosce molto bene. Compreso l’ad Claudio Domenicali. L’innovazione, lo stile, la fabbrica: scandito in 12 capitoli, il percorso copre l’intero ciclo di vita, dai 35 anni trascorsi sotto l’ala dello Stato al successo riagganciato negli anni Novanta, culminato con il passaggio all’Audi. È in queste pagine che si trova la spiegazione dei record di oggi (il 2015 chiuso con il miglior risultato di sempre: 54.800 moto vendute, E-CVT con catena cinematica ibrida comprendente un motore elettrico (due nella versione con trazione integrale E-Four) alimentato da una batteria al nichel- metallo idruro collocata sotto ai sedili Comfort, sicurezza, agilità. Così il primo Rav4, del 1994, fu subito un successo posteriori per una potenza complessiva di 197 cv.
La versione equipaggiata con questo tipo di trasmissione è l’unica variante a trazione integrale del nuovo Rav4 disponibile in Italia, dal prossimo weekend con una promozione che fino a marzo offre un vantaggio economico che può superare i 3.500 euro.
Su strada il Rav4 Hybrid si fa apprezzare per la notevole silenziosità, ottenuta sia intervenendo direttamente sul propulsore sia grazie all’aumento La versione ibrida del suv Toyota Rav4 (sopra) abbina un motore a benzina 2.5 Euro 6 da 155 cv a due motori elettrici da 143 cv (davanti) e 50 (dietro). La potenza di sistema è di 197 cv dei panelli fonoassorbenti utilizzati, e per la grande fluidità di marcia garantita dal particolare sistema di trasmissione che, seppure più orientato al comfort e alla sicurezza che alla sportività, garantisce un’accelerazione brillante (0-100 km/h in 8,3 secondi, 180 km/ h di velocità massima) con consumi contenuti ( 5,1 litri/100 km omologati per la 4x4) ed emissioni ridotte di CO2 (117 g/100 km).
Più di vent’anni