Un bolide terrorizza il Nord-Est: caccia all’Audi gialla dei banditi
Rubata a Malpensa, ha il motore Lamborghini. La polizia: corre troppo per noi
L’investigatore cerca un esempio calzante per far capire la differenza di potenza dei mezzi usati. « Ha presente quella specie di struzzo dei cartoni animati con il coyote che lo insegue inutilmente?» Chi? Wile E. Coyote e Beep Beep? «Proprio quelli. Purtroppo in questa storia noi siamo il coyote e loro sono Beep Beep. Hanno fra le mani una macchina che ha più di 400 cavalli e va da zero a cento all’ora tre tizi a bordo di un’auto gialla, appunto, che girano fra le case della zona con fare sospetto. Arriva una pattuglia che prova a fermarli ma niente: l’autista spinge il piede sull’acceleratore e scompare in pochi istanti per nulla intimorito dai colpi in aria sparati dai carabinieri. Parte la grande caccia e, nonostante il colore non proprio anonimo, l’Audi scompare fino al giorno 20, data di un nuovo avvistamento.
Ma è giovedì 21 che succede di tutto ovunque quei tre sconosciuti si spostino con la loro auto rubata. Nel pomeriggio si muovono dalla zona del Vicentino in direzione del Friuli. La polizia di Trieste li intercetta, prova uno sbarramento, loro arrivano a un passo dagli agenti e ancora una volta il tizio al volante non si scompone. Per proseguire dovrebbe speronare le auto della polizia e invece no, proprio mentre altri agenti alle sue spalle provano a chiudere il cerchio per imbottigliarlo, lui spinge a tavoletta sul pedale e si infila nell’unico varco ancora aperto che vede nello specchietto retrovisore. Altri spari in aria, nessuna reazione. Quel tizio si sfila verso la via di fuga in retromarcia ad almeno 150 all’ora. Percorre così più di un chilometro, poi trova lo spazio per un testacoda e sfreccia via tornando verso il Veneto.
La targa viene intercettata lungo l’autostrada A4, A San Donà di Piave i tre si fermano a
Al distributore L’Audi gialla ripresa da una telecamera di sorveglianza a San Donà di Piave (Venezia) Scontro mortale provocato contromano sul passante di Mestre Forse uno identificato
La targa è ticinese
per soccorrere la donna russa se n’è andata con una ragazza cinese incinta che in quel caos si è sentita male.
Ma torniamo ai tre ladri in fuga e all’Audi gialla più ricercata d’Italia. Da venerdì mattina le segnalazioni sono così tante che non si contano nemmeno più. Si sono messi in moto anche gruppi facebook, mentre si sta cercando di dare un nome ai ladri (forse ieri uno è stato identificato) partendo dalle immagini riprese dalle telecamere del distributore. Ultimi avvistamenti ieri pomeriggio: il fantasma giallo era nel Trevigiano. Si sono alzati in volo un aereo della polizia e gli elicotteri di carabinieri e Guardia di finanza: tutto inutile. Poi qualcuno l’ha vista di nuovo lungo il passante di Mestre. Sempre velocissima. Proprio come Beep Beep.