Così si evitano brutte sorprese: tutto quello che bisogna sapere
on dobbiamo demonizzare il credito per cure mediche, perché dà a persone che non hanno la liquidità la possibilità di sostenere spese necessarie pagando rate sostenibili — esordisce Anna Vizzari, esperta del settore banche e credito di Altroconsumo, associazione dei consumatori con oltre 370 mila associati —. Esistono strumenti, previsti dalle norme, che permettono scelte consapevoli e corrette, così da evitare problemi». Vediamo allora come è bene comportarsi, quali problemi si possono incontrare e come evitarli. Spesso si guarda solo l’importo della singola rata e non si bada invece al numero delle rate che bisognerà rimborsare o all’ammontare complessivo da restituire
Una volta passata l’emergenza, o trascorsi i primi anni di rimborsi, si riguarda il contratto o si prova ad estinguerlo in anticipo e i conti non tornano un’occasione irrepetibile — raccomanda l’avvocato Scarmozzino —. Anzi, è bene confrontare più preventivi, per valutare almeno i diversi Taeg: più alta è la percentuale, più alto è il costo complessivo che si sosterrà». «Per esempio, ci sono banche che erogano prestiti anche se non si è correntisti, con addebito sul conto già esistente — sottolinea Anna Vizzari —. Se viene chiesta l’apertura di un conto, il canone deve essere computato nel Taeg».
«Ed è utile, inoltre, — riprende Scarmozzino — prima di firmare un contratto, consultarsi con una associazione di consumatori, o con un commercialista, un avvocato o comunque con una persona di fiducia, per essere aiutati nella valutazione della correttezza e della convenienza dell’offerta». consultabili sui siti dei due enti, possiamo sapere se il finanziamento che ci viene proposto (o che abbiamo già stipulato) è più o meno caro della media, o se il tasso è vicino all’usura. Per esempio, secondo l’ultima tabella, per i prestiti personali si indicano un tasso medio dell’11,33% e un tasso soglia del 18,16%».