Corriere della Sera

L’addio di Taubira, la ministra contraria all’emergenza La titolare francese della Giustizia lascia in polemica con la revoca della nazionalit­à per terrorismo

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE S. Mon.

«Certe volte resistere significa restare, altre volte resistere vuole dire partire. Per fedeltà a se stessi, a noi. Per dare l’ultima parola all’etica e al diritto». Con il lirismo che le è abituale Christiane Taubira, ministra della Giustizia francese dalla vittoria della sinistra nel maggio 2012, ha lasciato ieri il governo.

Il suo disaccordo con il premier Valls e il presidente Hollande si era fatto sempre più visibile e imbarazzan­te, perché Taubira non condivide una lotta contro il terrorismo condotta facendo ricorso allo stato di emergenza e alla riforma della Costituzio­ne. Lo ha ripetuto anche ieri nel discorso di addio al ministero, in attesa di passare i poteri al successore Jean-Jacques Urvoas: «Sappiamo come combattere il terrorismo. Non dobbiamo concedergl­i alcuna vittoria, né militare, né diplomatic­a, né politica, né simbolica».

Un’allusione al premier Valls, che sostiene l’importanza di inscrivere nella riforma costituzio­nale la revoca della nazionalit­à per fatti di terrorismo, misura secondo lui necessaria proprio perché «simbolica». Christiane Taubira è stata forse la ministra più amata e più odiata della gauche al governo. Adorata per esempio da quanti si sono battuti per il matrimonio degli omosessual­i, che hanno trovato in lei una relatrice straordina­ria del testo in Parlamento. Il suo discorso del 29 gennaio 2013 in sostegno del mariage pour tous venne riconosciu­to come un momento alto di eloquenza

Voce di sinistra Originaria della Guyana, era l’unica voce della sinistra del partito nel governo

e di politica, e allo stesso tempo l’ha fatta diventare il bersaglio preferito della destra e degli ambienti tradiziona­listi. La ministra è stata spesso oggetto degli insulti razzisti più grevi, ai quali ha risposto con il libro «Paroles de liberté».

Originaria della Guyana, ex indipenden­tista, dopo il rimpasto dell’estate 2014 e la cacciata dei ministri Montebourg e Hamon, Taubira era rimasta l’unica voce della sinistra del partito nel governo. Urvoas, che prende il suo posto, è un uomo vicino a Valls.

 ?? Afp) ?? Adieu Christiane Taubira, 63 anni, ha lasciato il governo (
Afp) Adieu Christiane Taubira, 63 anni, ha lasciato il governo (

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy