Corriere della Sera

Ancora fuori forma, il lungo inverno di Balotelli Mihajlovic: «Mai pensato di fargli giocare il derby». Sempre più lontano dall’azzurro

- Arianna Ravelli

La palla questa volta arriva sul sinistro, e non sul destro, ma il tocco è lo stesso e il pallonetto in entrambi i casi si accomoda clamorosam­ente fuori da due passi. L’errore (tra i tanti, il più evidente) di Mario Balotelli contro l’Alessandri­a è la fotocopia (simmetrica) di quello con il Costa Rica che mise nei guai l’allora c.t. Cesare Prandelli. Chissà se è venuto in mente anche all’attuale c.t. Antonio Conte che martedì era in tribuna a Torino. Con Balotelli spesso è così: l’eterno ritorno dell’identico. Le cause cambiano (l’ultima è piuttosto seria: un’operazione per pubalgia il 18 novembre scorso), gli atteggiame­nti social anche (da quando il Milan gli ha imposto nel contratto il rispetto di una specie di codice militare, il suo comportame­nto virtuale è impeccabil­e), ma la crisi sul campo continua infinita, così come l’assenza di sorrisi e i fischi che lo seguono ovunque vada. «Non c’è mai stato il dubbio che Mario giocasse il derby, non è in condizione e lo sapevo». A un primo ascolto, Sinisa Mihajlovic appare duro, in realtà è più protettivo di quello che sembri. Sostenendo di non essere rimasto stupito dalla prestazion­e mostrata da Balotelli in Coppa Italia («Non mi aspettavo di più, ma lui e Boateng per tornare in forma devono giocare»), e negando di aver mai considerat­o Mario in corsa per un posto nel derby, il tecnico serbo ha detto una mezza bugia. Alla vigilia, infatti, aveva provato a caricarlo proprio con il miraggio di una gara da titolare contro l’Inter. Miraggio svanito, con l’Inter giocherà di sicuro Bacca (12 gol in 24 partite) probabilme­nte assieme a Niang, comunque apparso in calo (a proposito: con i nerazzurri dovrebbe recuperare anche Alex, di sicuro Bonaventur­a). Ma lo scopo, Deludente Mario Balotelli in Coppa Italia (LaPresse) ora, è di non abbattere troppo l’umore della scommessa Balo, che per la verità — giurano a Milanello — non appare depressa né demotivata. In realtà Sinisa (e tutto il Milan) ci aveva sperato: che Mario fosse più avanti e che combinasse qualcosa in più degli ultimi 20’ di Empoli (pessimi anche come atteggiame­nto), perché da uno che non è in condizione ci si può aspettare che inizi a razzo per poi scoppiare presto, invece l’attaccante rossonero è apparso molle da subito, forse frenato psicologic­amente dalla paura di farsi male, di sicuro poco lucido. Certo, sa ancora tirare i calci da fermo, ma non basta. Ci sono tre partite in una settimana (Inter domenica, Palermo mercoledì, domenica 7 l’Udinese), Mihajlovic sa di doverci riprovare, anche a costo di esporre il ragazzo ad altre figuracce. Servirebbe un colpo d’ala. Quello che aspetta, da tutto il Milan, e non solo da Balo, il presidente Silvio Berlusconi, sempre critico, sempre disamorato, che per ora non ha in programma visite prima del derby.

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