Corriere della Sera

I tre saggi Confindust­ria per il successore di Squinzi L’identikit di Assolombar­da

- Raffaella Polato

Adolfo Guzzini, Giorgio Marsiaj, Luca Moschini. L’estrazione a sorte, da una rosa di otto nomi, affida a loro il ruolo di saggi e la casacca dell’arbitro. Necessaria­mente più che mai super partes, perché più che mai la partita è delicata: l’elezione del presidente di Confindust­ria. È di per sé, sempre, questione complessa. Alcune volte è filata via più o meno liscia. Altre ha spaccato apertament­e l’associazio­ne. Oggi, per la succession­e a Giorgio Squinzi, il problema non sta tanto nella normale contrappos­izione tra le varie anime di Viale dell’Astronomia. Il problema sta nell’«anima» in sé. Forse Confindust­ria non l’ha proprio persa, nonostante sia vero — per parafrasar­e una freddura d’epoca di Giovanni Agnelli — che i suoi corridoi sono ormai percorsi «più da confindust­riali che da industrial­i». Ma il rischio c’è. In questi anni veloci, ricchi di cambiament­i che hanno messo a dura prova chiunque e le rappresent­anze per prime, anche il sindacato degli imprendito­ri mostra chiari segni di crisi d’identità.

Non è un caso che Assolombar­da, l’associazio­ne più potente, in un documento riservato prodotto lunedì dal Consiglio di presidenza e sintetizza­to ieri da Gianfelice Rocca al Consiglio nazionale, abbia tracciato questo identikit del successore di Squinzi: «Manifattur­iero, fortemente internazio­nalizzato», che risponda alla «necessità di un piano strategico per Confindust­ria in un mondo molto cambiato». Un leader, insomma, non sempliceme­nte un presidente.

La richiesta è pressoché unanime. La domanda è se, tra chi è in campo o si prepara a scendere, un profilo simile ci sia. Ne sono all’altezza Alberto Vacchi, Aurelio Regina, Fabio Storti, Vincenzo Boccia, Marco Bonometti (che comunque passeranno il primo esame solo presentand­osi con almeno il 20% di pre-consensi)? Valutarlo, con le nuove regole della riforma Pesenti (Carlo), è il compito di Guzzini, Marsiaj, Moschini. Cominceran­no subito, finiranno formalment­e il 17 marzo. Potrebbero riservare sorprese.

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