Chi è
Enrico Costa, il neoministro di Ncd per gli Affari regionali con delega alla Famiglia, è diventato papà due anni fa e suo figlio lo ha chiamato Raffaele. Ha scelto il nome del nonno, Raffaele Costa, liberale piemontese, fustigatore ante litteram della casta, che nel ‘92 fu chiamato a reggere lo stesso ministero (allora c’erano anche gli Affari europei) da Giuliano Amato, nel mezzo della tempesta di tangentopoli: «Avevo 23 anni e ora per me è una bella emozione e un grande onore ricevere questo incarico», ha detto ai collaboratori il nuovo membro del Consiglio dei ministri che ieri sera ha giurato fedeltà alla Costituzione davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Stavolta, però, la delega «pesante» alla Famiglia carica la guida del ministero di via della Stamperia di una valenza politica più che sensibile. E anche la tempistica della nomina, formalizzata alla vigilia del Family day, consegna al giovane Costa una poltrona di serie A, sulla quale ora molti occhi sono puntati.
«Ministro ma tu ci andrai al Circo Massimo a manifestare
Enrico Costa, avvocato, cuneese, 46 anni, alla Camera dal 2006 nelle file di Forza Italia, dal novembre 2013 con il Nuovo centrodestra, da ieri ricopre la carica di ministro per gli Affari regionali e le Autonomie