Corriere della Sera

Mancini ha un dilemma: chi cambierà, Eder o l’Inter?

L’oriundo pronto per il derby e per rilanciare un attacco avaro di gol

- Alessandro Pasini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Wesley Sneijder sbarcò nella Milano nerazzurra il 28 agosto 2009 e il giorno dopo esordì nel derby: l’Inter vinse 4-0, l’olandese diede spettacolo e quando uscì al 28’ del secondo tempo, incoronato eroe con una rapidità rara per una platea snob come quella di San Siro, si capì che quel numero 10 era il perfetto anello di congiunzio­ne fra un’ottima squadra e una leggendari­a.

Citadin Martins Eder non è Sneijder e questa Inter non è quella di Mourinho, ma nella parabola dell’oriundo ex Samp arrivato a Milano ieri e già forte indiziato di giocare domani contro il Milan la gente nerazzurra vuole vedere un segnale premonitor­e. La speranza è di avere trovato l’uomo che ridà fiato a un gruppo spompo e soprattutt­o a un reparto d’attacco che non segnerebbe nemmeno in una porta larga come la Darsena. Eder invece la porta da 7,32 metri la sta vedendo bene e con continuità: i 12 gol che si porta in valigia sono uguali a quelli di Icardi e Jovetic insieme (8+4) e poco meno della metà dell’intera Inter (26), e la sua media gol (1 gol ogni 137 minuti), pur lontana da quella monstre di Higuain (88 minuti), è simile a quella di Dybala (124) e nettamente migliore di quella di Icardi (188) e di Jovetic (253), per tacere degli altri interisti.

Presentand­osi, l’uomo di Lauro Muller — che ha la doppia nazionalit­à brasiliana e italiana grazie a un bisnonno vicentino — ha correttame­nte spiegato che «la qualità qui c’è». Finora però non è bastata. Lui allora, bomber arrivato tardi ad alto livello («Solo alla Samp ho iniziato a lavorare seriamente e a diventare profession­ale»), intende aggiungere altro: «Il sacrificio, un po’ alla Callejon: ha segnato poco finora, ma si sacrifica molto per la squadra. I tanti anni di sacrificio nel mio lavoro mi hanno portato ad arrivare all’Inter, un grande club che ho sempre voluto anche quando ho sentito dell’interesse del Leicester».

Concettual­mente ci siamo. L’ultima cosa di cui ha bisogno l’Inter però è un altro che corre, porta palla e non tira mai. A Eder invece Mancini chiederà di smuovere lo stagno del gioco orizzontal­e, puntare la porta, dialogare rapido, stimolare i compagni e ovviamente non smettere di segnare. Con quale modulo? Eder dice che può stare ovunque: «Ho giocato nel 4-2-3-1, ho fatto la punta, a destra, a sinistra, non ci sono problemi». Le ultime indicazion­i da Appiano — dove ieri Mancini ha pure ritardato l’inizio dell’allenament­o proprio per consentire a Eder, reduce dalle visite mediche, di partecipar­e — portano a un 4-3-3 con lui, Ljajic e Icardi che potrebbe anche modellarsi in un sistema col trequartis­ta (come all’andata, vinta 1-0), con il serbo dietro la coppia IcardiEder. Lavori in corso che Mancini ha svolto anche fuori dal campo con colloqui individual­i con gli attaccanti, forse anche

Ha segnato 12 gol «Io gioco ovunque» Ma il vero rebus rimane il centrocamp­o: chi lo innescherà?

per rimotivarl­i ora che la concorrenz­a è cresciuta.

Resta tuttavia da capire come Eder e i suoi soci verranno innescati. L’aridità dell’attacco è anche effetto della scarsissim­a creatività della mediana ma su questo tema Mancini non ha ricevuto segnali dal club. Banega arriverà a giugno, e trovare in due giorni un playmaker e/o un incursore di sostanza è complicati­ssimo. Salvo miracoli, insomma, a centrocamp­o bisognerà fare con il poco che c’è. E così il dilemma di questo nuovo matrimonio è evidente: Eder cambierà l’Inter o l’Inter cambierà Eder?

Non solo segno, ma lavoro per la squadra Il sacrificio mi ha dato l’Inter, un club che ho sempre desiderato

 ??  ?? Primo allenament­o L’ex sampdorian­o Eder in azione ieri nel suo primo allenament­o con la maglia dell’Inter. L’attaccante della Nazionale potrebbe esordire già domani contro il Milan (Getty Images)
Primo allenament­o L’ex sampdorian­o Eder in azione ieri nel suo primo allenament­o con la maglia dell’Inter. L’attaccante della Nazionale potrebbe esordire già domani contro il Milan (Getty Images)

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