«Una Mela virtuale» Così Apple esplora la realtà aumentata
A Cupertino un team segreto di centinaia di esperti lavora al web del futuro guidato dal guru Doug Bowman
Anche Apple entra, più o meno ufficialmente, nel mondo della realtà virtuale e aumentata. Secondo il Financial Times l’azienda di Cupertino ha già costituito un team «segreto» fatto di centinaia di persone per lavorare a un proprio hardware da contrapporre ai tanti prototipi o prodotti che sono stati presentati al recente Ces di Las Vegas: i più famosi sono gli Oculus, acquistati da Facebook per 2 miliardi di dollari nel 2014, gli Hololeans della Microsoft, il Gear Vr Samsung già arrivato anche in Italia, i Cardboard, progetto Google che ha preso il posto dei fallimentari Google Glass, gli Htc Vive.
In effetti l’azienda di Cupertino era l’unico grande nome dell’industria digitale a non avere un progetto in corso dopo la sperimentazione congelata dieci anni fa, ai tempi di Steve Jobs. Sono almeno due gli indizi forti del nuovo corso avviato da Apple: il recente acquisto della start up Flyby Media e l’ingresso nella famiglia di Cupertino di uno dei più quotati ricercatori di Vr (realtà virtuale), Doug Bowman.
Non si conosce il nome del progetto, dunque lo chiameremo la «Mela virtuale». La Apple avrebbe assunto delle persone che avevano lavorato agli Hololeans (Microsoft ne aveva licenziati 60, in Israele, solo lo scorso novembre) e nella società Vitro. Nel linguaggio comune si parla ormai di Vr, anche se andrebbero fatte delle distinzioni con la realtà aumentata (Ar): per esempio i