Giulia Pia, nata contro la violenza del padre
L’uomo dà fuoco alla compagna incinta all’ottavo mese. La bimba salvata con un cesareo
Aggredita dal compagno che la cosparge di liquido infiammabile e le dà fuoco. È in gravissime condizioni Carla Caiazzo (nella foto), 38 anni, all’ottavo mese di gravidanza, colpita dalla violenza del compagno, Paolo Pietropaolo, arrestato mentre fuggiva. La tragedia a Pozzuoli. Un vicino è intervenuto alle grida strazianti della donna. La bimba, Giulia Pia, è stata fatta nascere grazie a un parto cesareo.
Saranno fondamentali le prossime trentasei ore per capire se riuscirà a sopravvivere Carla Ilenia Caiazzo, l’estetista di 38 anni aggredita ieri mattina dal suo compagno che le ha gettato addosso del liquido infiammabile a poi le ha dato fuoco. La donna è ricoverata in terapia intensiva nel Centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli. Secondo i sanitari il quadro clinico è stabile, ma grave.
Non destano invece particolari preoccupazioni le condizioni della bimba che Carla Ilenia Caiazzo portava in grembo e che in ospedale è stata fatta nascere con un taglio cesareo. La piccola pesa 2 chili e 200 grammi e secondo i medici non ha riportato danni né dall’aggressione subita dalla mamma né dal parto prematuro, all’ottava mese di gestazione. Si chiamerà Giulia Pia, ha detto la nonna, che ieri è corsa in ospedale credendo che la figlia avesse avuto un incidente e li ha scoperto che a ridurla così era stato il suo compagno.
L’uomo si chiama Paolo Pietropaolo, è un quarantenne di famiglia agiata ma non ha un’occupazione precisa. La coppia abitava a Pozzuoli, in una zona nei pressi del vulcano Solfatara dove ci sono ville appartate e lussuose. Ed è stato proprio nei pressi di casa che dopo l’ennesimo litigio Pietropaolo ha versato addosso alla compagna probabilmente dell’alcol, e le ha dato fuoco.
Le grida che i vicini avevano sentito fino a quel momento — e che secondo quanto hanno riferito ai carabinieri erano tutt’altro che rare — sono diventate urla strazianti. Ed è stato proprio uno degli abitanti della zona a salvare probabilmente la vita a Carla Ilenia che in un attimo è stata avvolta dalle fiamme, accelerate anche dagli abiti in tessuti sintetici che la donna indossava e che le si sono sciolti sulla pelle. L’uomo le ha gettato addosso dell’acqua e poi l’ha avvolta con una coperta, riuscendo a spegnere il fuoco. Il primo soccorso a Carla Ilenia Caiazzo è stato prestato dai medici dell’ospedale di Pozzuoli. Ma le sue condizioni sono apparse subito troppo gravi ed è stato quindi disposto il trasferimento al Cardarelli.
Qui i sanitari si sono trovati a decidere se privilegiare la salvezza della mamma o della bambina. Hanno cercato di salvare entrambe e per adesso ci sono riusciti. Mentre i rianimatori intubavano la donna preparandola per la terapia intensiva, i chirurghi e i ginecologi le praticavano il taglio cesareo, eseguito in tempi rapidissimi.
Nel frattempo erano scattate le ricerche di Pietropaolo, che dopo l’aggressione si è messo in macchina ed è scappato lungo la statale Domiziana. Ma giunto nei pressi di Formia è stato costretto a fermarsi perché è andato a sbattere contro un guardrail. È intervenuta una pattuglia dei carabinieri che credevano di doversi occupare di un incidente, e invece l’uomo quando li ha visti ha confessato subito. È stato arrestato per tentato omicidio.