Corriere della Sera

La satira delle star

Il momento d’oro delle attrici brillanti. Tra sketch graffianti, parodie e conduzione di programmi Littizzett­o, Cucciari, Raffaele dominano la television­e Dandini: scoprirò nuovi talenti

- Chiara Maffiolett­i

Esistono persino dei forum, online, in cui ci si domanda: «Perché le donne sono meno divertenti degli uomini?». La convinzion­e che la comicità sia se non una prerogativ­a almeno una predisposi­zione più spiccata tra gli uomini è un luogo comune tra i più noti. Poi però, basta accendere la tv per accorgersi che — forse — qualcosa sta cambiando. Lì dove un tempo a far ridere c’erano solo uomini, oggi si vedono sempre più donne. Non è solo una questione di numeri: i comici donna ultimament­e sembrano farsi notare di più, hanno spazi più di prestigio e riescono a fare il salto di qualità più facilmente dei colleghi maschi. Come loro partono magari da gag di qualche minuto, ma si ritrovano dopo qualche tempo alla guida di un programma. Oppure a Sanremo. Da martedì toccherà a Virginia Raffaele far ridere sul palco non sempliciss­imo dell’Ariston. Impresa non sempre riuscita in passato a diversi suoi colleghi: i buuu piovuti addosso a Crozza nel 2013 farebbero rabbrividi­re ogni comico non kamikaze, un po’ come il gelo che ha accompagna­to lo scorso anno Alessandro Siani (di cui si ricorda l’infelice battuta sul bambino in sovrappeso) o Angelo Pintus. Ora invece i cinque giorni del Festival saranno tutti per la Raffaele, che dall’imitazione di Belén a quella di Ornella Vanoni non sbaglia un colpo.

Non è la prima comica coconduttr­ice del Festival. Per due anni — 2013 e 2014 — con Fazio c’era Luciana Littizzett­o. E ogni domenica la coppia si ricongiung­e a «Che tempo che fa»: il suo monologo a bordo scrivania è sempre seguitissi­mo, influente al punto che alle sue battute hanno risposto, negli anni, politici ma anche vescovi e suore. C’è poi chi da una manciata di minuti passa ad avere in mano interi programmi. I conduttori de «Le Iene» sono cinque: in realtà Fabio Volo, Miriam Leone, Pif e Nadia Toffa si alternano al fianco di Geppi Cucciari, presenza fissa della trasmissio­ne.

Lontani i tempi di «Zelig» per lei, che pure le hanno portato parecchio bene se oggi il suo nome è tra i più forti usciti dal gruppone del cabaret. Almeno in tv. Perché se al cinema c’è solo Checco Zalone, altrove a farsi notare sono soprattutt­o le donne passate di lì. Se Teresa Mannino al momento è a teatro, Katia Follesa è in onda con Angelo Pisani su Comedy Central con «Fish and clips» mentre Valeria Graci è uno dei volti di «Striscia la notizia». In Rai poi, a tenere alto il morale a «Quelli che il calcio » , c’è Lucia Ocone ( con Ubaldo Pantani), protagonis­ta anche della fiction «Tutti insieme all’improvviso», su Canale 5.

Il successo dei comici donna in tv è forse l’onda lunga di un fenomeno che negli Stati Uniti esiste da tempo. Se il nome di Tina Fey si è fatto conoscere al di qua dell’oceano, con lei a dettare legge nel potentissi­mo showbiz a stelle e strisce ci sono Amy Poehler, Sarah Silverman, Ellen DeGeneres o Chelsea Handler. Fanno ridere, e tanto. Spesso poi quello che dicono diventa più incisivo (e virale) rispetto ai loro colleghi uomini.

Eppure in Italia la scommessa che le donne potessero far ridere è datata 1988 e a crederci per prima era stata Serena Dandini, autrice di un programma passato alla storia, «La tv delle ragazze». «Quella trasmissio­ne era un sfida — spiega —. Volevamo andare contro il luogo comune secondo cui le donne non hanno senso dell’umorismo, come se fosse un attributo maschile...». È stato un successo. La sfida, secondo Dandini resta attuale: «In tv vedo spesso la figura della “bella di contorno”. Per fortuna oggi esiste il palco del web, almeno». Nel 1988 non c’era... «Quando abbiamo aperto i casting abbiamo visto un’incredibil­e fila di donne con il desiderio di esprimersi. Una folla che ci ha fatto sentire un po’ come quando chi cerca il petrolio fa il primo scavo e lo vede subito zampillare». Da lì sono passate Iaia Forte, Tosca D’Aquino,

Maria Amelia Monti, Cinzia Leone, Sabina Guzzanti, Lella Costa, Angela Finocchiar­o... Una stagione irripetibi­le? Non è detto. «Sto lavorando a un progetto il cui titolo provvisori­o è “Streghe” — rivela —. Mi diverte l’idea di scoprire talenti nuovi, sempre al femminile. Ribadire il concetto che le donne fanno ridere sfondando il muro della tv generalist­a che risente ancora del ventennio berlusconi­ano, in cui siamo rimasti fermi a un barzellett­ismo anni 50 con protagonis­te la suocera rompiscato­le, la segretaria bona... Anche per questo serve così tanto dare spazio alla comicità femminile: è davvero importante che ci sia anche un altro sguardo sul mondo».

In questo periodo lavoro a un progetto dal titolo «Streghe» Mi diverte l’idea di esplorare le qualità della risata femminile

Dandini Fenomeno In Italia l’onda lunga di un fenomeno che negli Usa esiste da tempo con Tina Fey e altre

 ??  ??
 ??  ?? Virginia Raffaele La 35enne attrice romana è diventata celebre, tra le altre, per le imitazioni di Belén (foto), Vanoni e Bruzzone
Virginia Raffaele La 35enne attrice romana è diventata celebre, tra le altre, per le imitazioni di Belén (foto), Vanoni e Bruzzone
 ??  ?? Luciana Littizzett­o Dal 2005 è ospite fissa a «Che tempo che fa» trasmissio­ne che chiude con graffianti notizie di attualità
Luciana Littizzett­o Dal 2005 è ospite fissa a «Che tempo che fa» trasmissio­ne che chiude con graffianti notizie di attualità
 ??  ?? Lucia Ocone Tra le parodie più riuscite della comica (41): Madonna, Skin, Ilaria D’Amico
Lucia Ocone Tra le parodie più riuscite della comica (41): Madonna, Skin, Ilaria D’Amico

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy